SOFIA
A. Tschilingirov
(bulgaro Sofija; lat. Serdica, Ulpia Serdica; Sredec nei docc. medievali)
Capitale della Bulgaria, sorta nella regione interna del paese, nella pianura tra i Balcani e i monti [...] nei secc. 14° e 15° come cattedrale metropolitana, sotto il sultano Selim I la rotonda venne trasformata in una moschea (1512-1520). In seguito ai lavori di restauro effettuati negli anni Settanta e negli anni Ottanta la rotonda viene utilizzata ...
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TREBISONDA
T.A. Sinclair
(turco Trabzon; gr. ΤϱαπεζοῦϚ, Τϱαπεζούντα; lat. Trapezus)
Città della Turchia, sulla costa meridionale del mar Nero, ai piedi della catena dei monti Pontici e presso la foce [...] trasformando quindi l'edificio grosso modo in un impianto a croce greca inscritta in un quadrato. Dopo la trasformazione in moschea (Yeni Cuma Cami), nel sec. 16°, l'interno venne intonacato; la rimozione di alcuni strati di intonaco ha rivelato che ...
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PORTOGHESI, Paolo
Mario Pisani
Architetto, storico e teorico dell'architettura, nato a Roma il 2 novembre 1931. Laureatosi nel 1957, ha insegnato Storia della critica (1962-66) all'università di Roma, [...] della Sacra Famiglia (Salerno, 1968); Centro sociale con biblioteca civica (Avezzano, 1969); casa Bevilacqua (Gaeta, 1975); Moschea e Centro culturale islamico (Roma, 1976-91); Centro termale ecoenergetico di Musignano (Canino, 1977); sede dell ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] di S. Saturno. Il transetto si apre sul presbiterio con un monumentale prospetto riecheggiante la Chalké costantinopolitana o la moschea di Damasco, al pari della cupola ellittica, raccordata da cuffie che hanno fatto pensare alle chiese armene, ma ...
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KARAMAN
S. Eyice
(gr. Λάϱανδα; lat. Larandinum; Lârende nei docc. medievali)
Città della Turchia, nella regione anatolica, situata nell'antica Licaonia, alle pendici settentrionali della catena del [...] e ottomano (Konyalı, 1967, pp. 163-170; Temizsoy, Uysal, 1987, pp. 55-56). Ai Selgiuqidi si deve anche la piccola moschea di Saadettin Ali, annessa a un mausoleo cupolato e costruita nel 1247, durante il regno del sovrano selgiuqide Keykavus II.Con l ...
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torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] torri nolari, da Nola, dove si diceva fossero comparse le prime campane). Nelle moschee troviamo i minareti, altissime torri cilindriche: caratteristico quello della moschea di Samarra, in Iraq, con una rampa esterna a spirale che richiama la mitica ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] da due assi ortogonali, all’intersezione dei quali, in una piazza circolare, sorgeva il Palazzo d’oro con l’annessa Moschea del venerdì; in corrispondenza degli assi si aprivano nelle mura quattro porte, alle quali si accedeva da un ingresso assiale ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] testimonianze (resti dell’abitato romano; la fortezza Kalemegdan, con segni dell’influenza serba, bizantina e turca; la moschea Barjak, 17° sec.). Nel 19° sec. B. subì una trasformazione urbanistica e architettonica (cattedrale, vecchio palazzo reale ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] pp. 160-166; 1986) in Tunisia (Ksar el-Ahmar) e Algeria (Matifou).Di notevole interesse architettonico è anche la Grande moschea (Jam'a al-Kabīr) realizzata nel sec. 8° entro un edificio bizantino, con pianta a croce inscritta, braccio settentrionale ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] della pittura napoletana del sec. 14° (Tocci, 1982).La cattedrale di S. Maria dovette essere costruita sul sito della moschea (muscheta), ove i saraceni si erano riuniti "sub cultu et nomine Machometti" (Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...