KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] della scelta fatta dal suo predecessore, fondò una nuova K. in un sito di fondovalle, più a S, iniziando la costruzione di una moschea e di un palazzo del governo (dār al-imāra) vicino a questa. Alla fine del mandato di ῾Uqba, il suo successore Abu ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] dall'aspetto nettamente arcaico, vicino alle sale ipostile del sec. 9° (Marçais, 1954, p. 75).Appartiene agli inizi dell'epoca hafside la moschea al-Qasaba, costruita tra il 1231 e il 1235: il suo minareto reca un'iscrizione del 630 a.E./1233 e si ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] cronologica a l'una o all'altra delle dinastie.Per quel che concerne l'architettura religiosa, nulla resta della grande moschea in mattoni crudi che Yūsuf b. Tāshufīn contribuì a costruire con le proprie mani; sorte pressoché analoga toccò anche alla ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] da cui prese il nome. La Bū ῾Ināniyya riunì al suo interno le funzioni di scuola di studi superiori, di collegio e di moschea congregazionale: la sua sala di preghiera è fornita di un minbar per la predica del venerdì e il complesso possiede un alto ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] , pp. 7-176; Y.A. Godard, L'Imāmzādè Zaid d'Iṣfahān, ivi, pp. 341-348; A. Godard, Masdjid-é Djum'a d'Iṣfahān [La grande moschea d'I.], ivi, 3, 1938, pp. 315-327; 4, 1949, p. 363; L. Lockhart, Famous Cities of Iran, London 1939; A.U. Pope, The Seljūq ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] Ortodossi, S. Vitale), nonché nell’architettura siriaca e copta. L’arte fu ripresa dagli Arabi (decorazione della Grande Moschea di Cordova, 8° sec., Samarra, 9° sec.). Nell’Alto Medioevo occidentale (8°-9° sec.) alcune notevolissime decorazioni nell ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] della città da parte degli Omayyadi iniziò allorché, durante il regno di al-Walīd (705-715), fu edificata una nuova Grande moschea, estesa a tutta l'area che era stata del santuario pagano: ciò comportò la confisca della chiesa e la demolizione delle ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] con opere del centro di Sahagún, nel León, risulta evidente. In un primo momento le absidi vennero aggiunte semplicemente a un'antica moschea, come nel caso del già citato Cristo de la Luz o nella chiesa di Santa Justa y Rufina. A partire dalla metà ...
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SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] 156, è la più vasta del mondo. Il suo minareto a spirale costituì per un certo tempo un modello e fu imitato nella vicina moschea di Abū Dulaf e in quella di Ibn Ṭūlūn al Cairo (876-879); sebbene alcuni studiosi abbiano messo in rilievo i legami con ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] conservarono i loro luoghi di culto; solo dopo un secolo la comunità musulmana fu tale da richiedere la costruzione della Grande moschea, che sorse sul sito dell'antica agorá. Dopo un periodo oscuro sotto gli Abbasidi, la città fu elevata al rango di ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...