ROBERTO d'Altavilla, detto il Guiscardo, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia
Vito Loré
ROBERTO d’Altavilla, detto il Guiscardo, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia. – Primo dei figli di Tancredi, [...] condizioni miti e la possibilità di continuare a vivere secondo la religione musulmana. Nello stesso tempo, la principale moschea palermitana fu però convertita in cattedrale e probabilmente già da lui fu costruita una rocca urbana. Seguirono gli ...
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RUGGERO I (Ruggero d'Altavilla), conte di Sicilia e Calabria
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO I (Ruggero d’Altavilla), conte di Sicilia e Calabria. – Nacque in Normandia intorno al 1030 da Tancredi e dalla [...] scismatico, i fratelli insediarono Nicodemo nella nuova cattedrale che avevano deliberato di costruire al posto della principale moschea cittadina. Ruggero dovette attendere il 1083 per nominare un vescovo latino, di nome Alcherio, riportando la ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] mano latina, e G. è attento a ricordare che duca e conte restaurarono l'antica sede arcivescovile, già trasformata in moschea, e reinsediarono l'arcivescovo greco che la città ancora ospitava. Quanto alla divisione delle terre di Sicilia, G. lascia ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] febbre maligna, vi perdeva la vita. Trovò sepoltura nella cattedrale di S. Tito a Candia (oggi scomparsa e sostituita dalla moschea di Fazie Āḥmed Pascià), in un deposito marmoreo pel quale il cugino F. Pigafetta, presente in quei giorni nell'isola ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] di S. Sofia (1951-53), dissestata dal terremoto, in collaborazione con C. Brandi e Y. Froidevaux; progettò il restauro della moschea di Omar (1954) e dell'anastasi del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
Il collocamento a riposo, nel 1952, non ne rallentò ...
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TETTAMANZI, Dionigi
Raffaella Perin
– Nacque a Renate in Brianza il 14 marzo 1934 da Egidio, operaio, e da Giuditta Ciceri, casalinga.
Al termine della scuola elementare, nel 1945, il parroco del paese, [...] per forza una cellula terroristica?» (cit. in Valli, 2009, p. 40). A fronte delle polemiche sul trasferimento della moschea milanese di viale Jenner, nel discorso pronunciato in occasione della festa di S. Ambrogio del 2008 Tettamanzi disse: «C’è ...
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BONVICINI, Franco
Andrea Angiolino
(Bonvi)
Nacque il 31 marzo 1941 a Modena, unico figlio di Mario Emilio, ingegnere presso la Motorizzazione civile di Modena, e Maria Luisa Prampolini, detta Mimma, [...] restituire la tessera del PCI presa dieci anni prima.
Fra le sue proposte da consigliere comunale spiccò quella di una moschea per i numerosi immigrati musulmani. La giustificò con ironia: raccontò di aver visto per strada un venditore di tappeti ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...