DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] di che essi gli furono introdotti..." (Cheng Jo-tseng, ed. 1562, XIII, f. 36v).
Sappiamo quindi che il D. si trovava nella moschea di Canton allorché nel mese di ottobre una epidemia di colera uccise lui ed i suoi due compagni Galli e Pucci: triste ...
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VERNÈ, Vittorio
Emanuele Ertola
– Nacque a Roma l’8 maggio 1883 da Giuseppe e da Adele Bernardi.
Frequentò la Scuola militare di Modena (1901) e la Scuola centrale di tiro di fanteria di Parma (1903). [...] episodi sgradevoli, il più noto a Homs, il 25 settembre, quando tre militi della Monte Velino irruppero nella moschea, rubarono e profanarono il luogo.
Nel 1925 Vernè fu nominato ispettore generale della Milizia coloniale, chiedendo per ragioni ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] , è il C. che l'affronta con fermezza. Dapprima, accompagnato dal muftì e dall'emiro primo predicatore, si reca nella moschea di S. Sofia ove i ribelli s'erano raccolti e tenta coraggiosamente di placarli; quindi, inascoltati i suoi appelli, tratta ...
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RICCI ODDI, Giuseppe
Alessandro Malinverni
RICCI ODDI, Giuseppe. – Nacque a Piacenza il 6 ottobre 1868, figlio unico di Carlo e di Carolina Ceresa. Dal 1882 al 1887 frequentò il ginnasio comunale e [...] di alcune trattative (oltre un anno per le Fumatrici di oppio di Gaetano Previati, acquistato nel 1913, e per la Moschea di Thulum di Alberto Pasini, comperata nel 1914); il lento ingresso nella raccolta di artisti piacentini, da lui messi sullo ...
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DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] -maggio 1638) le autorità ottomane scatenarono una persecuzione (accusavano i francescani di aver edificato il convento con pietre tolte alla moschea); il D. venne messo in ceppi e condannato al paio; fuggì la morte solo per l'intervento di alcuni ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] . Le incisioni che il Ruggi trasse dai suoi bozzetti, Portici vicino alla casa di Virginio, Villaggio, Avanzi di una moschea, Tempio sotterraneo, Piazza, Castello di Coradino, Pianerottolo di un forte, Reggia moresca, Profosso di un castello, Sala da ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] la chiesa di S. Francesco che, tra le vane proteste del G., fu confiscata dai Turchi e trasformata in moschea. Egli dovette così trasferirsi nel quartiere di Pera, in un'abitazione da lui acquistata, che sarà sede provvisoria del patriarcato ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] , Giggiga, Adama e costruì un gran numero di edifici pubblici e privati, tra i quali la casa del fascio di Harar, la nuova moschea, il circolo coloniale, il cinema-teatro I.C.A.O. Nel 1939 seguì il gen. Nasi ad Addis Abeba, dove assunse l'incarico ...
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GALLI, Raffaello, detto Torello da Casentino
Dario Busolini
Nacque da famiglia originaria del Casentino nell'ultimo quarto del sec. XV, probabilmente a Firenze, dove vivevano gli zii Giovanni Lapucci [...] , scambiati inizialmente per musulmani, prima di procedere con i loro affari fossero istruiti in materia di cerimoniale cinese nella moschea di Canton. Ma, ormai sul punto di vedere realizzato lo scopo ultimo del suo viaggio, nel mese di ottobre ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] per instaurare un dominio stabile su buona parte della Puglia. E se Mufarrağ aveva fatto costruire una moschea cattedrale per la preghiera comune, Sawdān, secondo la testimonianza di Costantino Porfirogenito, fece costruire un palazzo, centro ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...