VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] e soprattutto vetri smaltati usciti dalle officine della Siria, dell'Egitto e della Mesopotamia fino al sec. XV (lampade da moschea); fiorì in Spagna durante la dominazione musulmana; e poi in Persia nei secoli XVII e XVIII.
V. tavv. LXIII-LXX ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] e ottenute dalla trasformazione di edifici preesistenti, l'episodio più significativo è senz'altro la realizzazione della moschea della comunità islamica di Roma, costruita dall'architetto P. Portoghesi con una personale interpretazione dei tipi ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] si dica dei grandi templi di Kootub, del tempio di Śiva a Chidambaram, della Sala dei mille pilastri a Delhi, delle moschee del sec. XII.
Ma il procedimento è anche più antico ed è adoperato nei templi sotterranei buddhistici dei secoli III-V d ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] stabilì il comandante della città e nell'Eretteo egli pose il suo harem. Forse poco dopo il 1480 il Partenone fu mutato in moschea e nel suo angolo di SO. fu costruito con materiale antico un minareto.
Per due secoli continuò una lenta decadenza dei ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] sul centro storico − al fallimento pratico la loro profonda tensione utopica. Consensi quasi unanimi ha riscosso invece la Moschea di P. Portoghesi, iniziata nel 1977 e in via di completamento.
Le giunte pentapartito che si succedettero nei ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] oggi in Gerusalemme al luogo sacro musulmano Ḥaram ash-Sharīf. Nella sua spianata (metri 490 × 321) sorge la cosiddetta Moschea di ‛Omar, ossia la Qubbat aṣ-sakhrah (v. gerusalemme), che racchiude una roccia venerata come sacra anche dai musulmani ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] di quei modi, ma nella perenne corrente classicheggiante dell'arte bizantina, tra altro nei musaici (secolo VIII) della moschea di Walīd a Damasco, e in miniature di codici aulici nelle quali si ritrovano perfino accenni di prospettiva aerea ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] raccordi a trombe, anche in epoca molto più tarda (Grande Moschea di Mileto, 1400 ca.). I tipi di raccordo continuano ad di culto sono state spesso assicurate dalla trasformazione in moschee dopo la conquista islamica. Ben attestate sono poi le ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] orientale: sempre per iniziativa di Giuba II si costruisce il foro. Di questo, in gran parte nascosto sotto l'attuale moschea, abbiamo un annesso: un edificio di notevoli dimensioni con colonne corinzie, di cui si ignora l'esatta funzione. Il teatro ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] , si accendono luminarie, si costruisce una macchina per fuochi artificiali, coi quali viene rappresentato l’attacco vittorioso ad una moschea (183).
Il momento di grande letizia collettiva e di eccezionale dispiego cerimoniale, però, in grado di far ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...