Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] e gli intrecci calligrafici". Ancora sul declinare del regno normanno, Ibn Jubayr vide una città splendida, vivace, fitta di moschee, di mercati, simile a Cordova: in una parola, una città islamica. E tratti islamici legati alla toponomastica e alle ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] , ad al-Kindī (gli antichi biobibliografi riferiscono di contrasti tra i due gruppi), a Ḥunayn ibn Isḥāq, ecc. La moschea, l'osservatorio e l'ospedale, infine, erano anch'essi luoghi e istituzioni nei quali lavoravano altri gruppi di specialisti.
L ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] il corso delle stagioni sia nell'ambito del mīqāt, poiché l'asse maggiore della Ka῾ba, il santuario situato nella grande moschea della Mecca, è orientato verso il punto in cui essa sorge, che determina la direzione per la preghiera, ovvero la qibla ...
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TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] (Eristov, 1987, p. 118, nota 31, ivi referenze). D'altronde, ancora nel X sec. l'esecuzione del mosaico della Grande Moschea di Cordova venne affidata alle capaci mani di un mosaicista fatto venire da Bisanzio (Stern, 1976).
Quindi, se forse è giusto ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] , probabile luogo d'incontro "de viziosi e sentina di sporchezzi" e magari perfino... primo passo verso la costruzione di una moschea (60).
Eppure alla morte del Lettino, l'opera del nonno fu ripresa dal nipote Giovanni Battista che, da un lato ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] destinando a questo ambizioso progetto un'ampia area in cui oggi sorgono due santuari islamici - la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqṣa - mentre le mura occidentali, dopo la distruzione del Tempio ad opera dei Romani nel 70 d.C., sono diventate ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] per la presenza di alcune necropoli in cui sono sepolti mistici famosi, l'altra per ragioni politiche: la sua Grande Moschea, la terza del mondo, voleva rivaleggiare con la capitale abbaside ed era talvolta considerata la Kaaba dell'Occidente. La ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] le miniature mozarabiche. Nella decorazione plastica si rivela chiaramente un influsso mozarabico: forme moresche che ricordano la moschea di Córdova - a evidenza introdotte da cristiani provenienti da territori musulmani - presentano infatti sia l ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] si vendicarono, non sui Greci ma sul piccolo quartiere musulmano. Una banda di Fiamminghi, Veneziani e Pisani piombò sulla moschea con l'intenzione di distruggere quello che ai loro occhi di crociati era un simbolo della fede che avevano giurato ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] con due busti di apostoli) -, le 'serie' di quattro capitelli uguali (come quelli costantinopolitani ora nella madrasa della moschea di Davut Paşa, quelli della basilica di Afandu a Rodi, quelli dell'Arheološki muz. di Spalato, provenienti da Salona ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...