LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] a un contesto abbaside, forse iranico, del sec. 9°, reca un'iscrizione in cui è specificato che essa era stata donata a una moschea (Survey of Persian Art, 1938-1939, VI, tav. 1276; Rice, 1955, pp. 212-214; Erginsoy, 1978, p. 105, fig. 43; Baer, 1983 ...
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MASHHAD
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana e turca meshhed; vocabolo arabo che significa luogo ove ci si raduna, luogo al quale si accorre, e quindi moschea nella quale sia seppellito un [...] (shahīd) per la causa di Dio e il suo mausoleo. Perciò i musulmani sciiti usano il vocabolo per designare le moschee sepolcrali di discendenti da ‛Alī (il quarto califfo, per gli sciiti il primo imām), caduti uccisi; onde essi chiamano Meshhed ...
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Nome di tre sultani ottomani: 1. Aḥmed I (Magnesia 1590 - Istanbul 1617) concluse con l'Austria la pace di Zsitvatorok (1606), e costruì in Costantinopoli la grande moschea che porta il suo nome. 2. Aḥmed [...] II (1643-1695) regnò meno di quattro anni (1691-1695) e combattè contro i Veneziani guidati da F. Morosini nelle campagne di Morea. 3. Aḥmed III (1673-1736), salito al trono nel 1703, stipulò la pace di ...
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´d Nome di due sultani ottomani. M. I (n. 1696 - m. 1754) salì al trono nel 1730; fece costruire la biblioteca di Santa Sofia e la bella moschea Nūr-i ῾Osmāniyye a Costantinopoli, portata a termine da [...] ῾Osmān III. Più noto è M. II (n. 1785 - m. 1839), salito al trono nel 1808; chiuso il conflitto con la Russia, cui dovette cedere la Bessarabia (pace di Bucarest, 1812), proseguì nell'opera riformatrice ...
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Sultano ottomano (İstanbul 1698 - ivi 1757). Salì al trono nel 1754; il suo regno non fu caratterizzato da avvenimenti politici rilevanti. Da lui ha preso il nome la moschea Nūr-i ῾Othmāniyya ("Luce di [...] ῾Othmān") a İstanbul ...
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MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] dei corsi di materie teologiche, giuridiche e loro sussidiarie, che già da oltre due secoli s'impartivano in modo privato nelle moschee, per iniziativa dei fondatori o protettori di esse, o anche nell'abitazione di maestri di grido. D'altro canto in ...
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Favorita (n. 1550 - m. 1605) del sultano Murād III (1574-95); come sultana madre (vālide), esercitò grande influenza sul figlio Maometto III (1595-1603). Diede inizio alla costruzione della moschea di [...] Costantinopoli, presso il ponte di Galata, Yeni Giāmi῾ o Yeni Vālide Giāmi῾, completata sotto il sultano Maometto IV (1648-87) ...
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(pers. Isfahan; già Isbahan o Ispahan o Sipahan) Città dell’Iran centrale (1.602.110 ab. nel 2006; 1.920.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. omonima (107.027 [...] e le pile del ponte di Shahristān. Nel 10° sec. la città aveva pianta circolare con cento torri e quattro porte. La moschea maggiore (760) fu completamente trasformata nell’11° secolo. Durante il regno di ‘Abbās I, dal Meidān-i Shāh (Piazza del re ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] a quando l’emiro non offrì ai cristiani un altro luogo di culto fuori della medina (785). Così ebbe inizio la storia della moschea più ampia e maestosa dell’Occidente, al pari di quella di Kairouan di Tunisia e di quella di Abu Dulaf di Samarra. Il ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] a stampo). Grazie a queste ricerche sono stati inoltre individuati resti di pozzi (a Garrian Wala e Tibbi Basti Dad), di due moschee (una presso Tibbi Basti Dad, l'altra conosciuta come Dukran Wali Masgid, del XVI-XVII sec.) e di tombe (a Tibba Shah ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...