Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] Può essere provocata da larve di diversi Insetti Ditteri Muscomorfi (Fannia, Sarcophaga, Lucilia, Cochliomyia, Oestrus ecc.) e Calitteri (Calliphora).
Nell’uomo le m., estremamente rare, possono essere ...
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Disinfestazione
Eugenia De Luca
La disinfestazione ha per scopo la distruzione di piccoli animali (ratti, arvicole ecc.) o di insetti (zanzare, mosche ecc.) che possono essere vettori di agenti patogeni [...] contro le larve sia contro l'insetto alato, la protezione meccanica (retine, zanzariere) per impedire l'accesso delle mosche in particolare nei luoghi dove vengono preparati e conservati gli alimenti, l'educazione sanitaria (mirata a incrementare la ...
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Parassitosi intestinale con diarrea e anoressia, causata da Cestodi del genere Raillietina, determinata dall’ingestione accidentale di insetti (soprattutto mosche e blatte) che possono fungere da ospiti [...] intermedi: si osserva in bambini e giovani in Oriente, nel Madagascar e in alcuni paesi dell’America Latina ...
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VESCICATORÎ
Alberico BENEDICENTI
. L'empiastro vescicatorio tipico è quello di cantaride (v.). Si prepara fondendo a mite calore cera e colofonia nella trementina, si aggiunge poi olio di oliva e infine [...] mantenuto fuso per alcune ore, poi raffreddato, forma una pasta che viene distesa su tela. Varî sono gl'impiastri cantaridati. Le mosche di Milano si preparano distendendo 2 gr. di pasta cantaridata su un disco di taffetà del diametro di 4-5 cm.
Gli ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] il cane come serbatoio del virus e, oltre ai flebotomi, si ammette la possibilità di altri vettori (mosche, pulci, zecche, ecc.).
Moderne ricerche biochimiche, istologiche e immunologiche, compiute su larga scala, hanno migliorato la conoscenza ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] avevano potuto posarsi sulla carne e deporvi le uova, avevano dato origine a larve che poi si erano sviluppate in mosche identiche alle prime. La carne dei recipienti sigillati, invece, era diventata anch'essa putrida e si era decomposta, ma senza ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] v. possono essere rappresentate da opacità (in forma di fiocchi, filamenti e membrane, avvertite soggettivamente come ‘mosche volanti’); dalla fluidificazione (➔ sinchisi); dal raggrinzimento; da emorragie; da ascessi; dall’anomala persistenza dell ...
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PARASSITOLOGIA (XXVI, p. 308)
Nonostante i crescenti progressi nel campo dell'igiene e della profilassi, alcune elmintiasi, come per es. la schistosomiasi da Schistosoma mansoni, che si sta paurosamente [...] parassitologi, la diminuita mortalità infantile, verificatasi nel dopoguerra, è probabilmente dovuta alla sistematica distruzione delle mosche, così importanti nella trasmissione delle malattie infettive, soprattutto intestinali.
Anche per ciò che si ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] T. rhodesiense, e il morbo di Chagas, provocato da T. cruzi. La malattia del sonno è trasmessa dalla puntura delle mosche tse-tse, appartenenti al genere Glossina. Esclusiva del continente africano, affligge più di 60 milioni di persone in 36 nazioni ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.