tafano
Insetto la cui caratteristica più nota è quella, limitata alle femmine, di succhiare il sangue degli animali con punture dolorose. D. lo nomina in If XVII 51, paragonando i movimenti degli usurai, [...] che cercano con le mani di difendersi dalle lingue di fuoco e dal sabbione infuocato, a quelli dei cani quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. ...
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VESCICATORÎ
Alberico BENEDICENTI
. L'empiastro vescicatorio tipico è quello di cantaride (v.). Si prepara fondendo a mite calore cera e colofonia nella trementina, si aggiunge poi olio di oliva e infine [...] mantenuto fuso per alcune ore, poi raffreddato, forma una pasta che viene distesa su tela. Varî sono gl'impiastri cantaridati. Le mosche di Milano si preparano distendendo 2 gr. di pasta cantaridata su un disco di taffetà del diametro di 4-5 cm.
Gli ...
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Nobile svevo (m. 1363), dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, in sottordine a Fra Moriale, poi capo di essa e tristemente famoso per le devastazioni [...] dura sconfitta al passo delle Scalette (25 luglio 1358). Un altro colpo ricevette, a un anno di distanza, al Campo delle Mosche. Passato poi al servizio del marchese di Monferrato, lo tradì per i Visconti. Bernabò Visconti lo inviò in Germania, nel ...
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Genere (Certhiola Sund.) di Uccelli della famiglia Dacnididae che comprende circa 20 specie delle Antille, is. Bahama, America centrale e le parti tropicali dell'America meridionale. Sono piccoli uccelli [...] ove si raffina lo zucchero (da ciò il loro nome inglese sugar-bird) apparentemente attratti dalle grandi quantità di mosche che ivi si radunano, e salterellando con molta confidenza esplorano ogni angolo alla ricerca d'insetti. Vivono appaiati e ...
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pulce
In senso proprio, per l'insetto parassita dell'uomo e degli animali, in particolare dei cani, in If XVII 51 Per li occhi fora scoppiava lor duolo; / di qua, di là soccorrien con le mani / quando [...] a' vapori, e quando al caldo suolo: / non altrimenti fan di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. ...
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Pseudonimo della scrittrice italiana Lucia Longhi Lopresti (Firenze 1895 - Ronchi, Massa, 1985). Redattrice della sezione letteraria della rivista Paragone, diretta dal marito R. Longhi. Temperamento critico [...] ; Il bastardo, 1953 (n. ed. col titolo La casa piccola, 1961); Allarme sul lago, 1954; La monaca di Sciangai, 1957; Le mosche d'oro, 1962; Campi elisi, 1963 (raccolta dei suoi racconti migliori); Noi credevamo, 1967; Je vous écris d'un pays lointain ...
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Argènto, Dario. - Regista cinematografico (n. Roma 1940). Dopo un esordio nel cinema come sceneggiatore (C'era una volta il West, 1968, di S. Leone), si è dedicato alla regia, inaugurando con L'uccello [...] . Ad esso si è mantenuto fedele (a parte Le cinque giornate, 1973) nei successivi Il gatto a nove code (1971), Quattro mosche di velluto grigio (1971) e Profondo rosso (1975), via via accentuando però gli elementi di violenza gratuita e l'uso degli ...
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Scrittore italiano (Como 1910 - Milano 2009). Dopo una lunga esperienza nel cinema, raccontata in Taccuino dell'aiuto-regista (1944), ha collaborato con diverse riviste letterarie (Corrente, Il Caffè, [...] rugge (1972), Piccolo diario americano (1974), L'uovo alla kok (1979), Andata & ritorno (1984), Viaggio in terra delle mosche e altri viaggi (1987), Stecchini da denti (1995), Parliamo d'altro (2006). Nel 2020 è stata raccolta nel volume Tutte le ...
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libellule ed efemere
Giuseppe M. Carpaneto
Sentinelle degli stagni
L’ordine degli Odonati, comunemente detti libellule, e quello degli Efemerotteri comprendono insetti assai antichi, capaci di volare [...] efemere sono utilizzate come indicatori ecologici poiché vivono esclusivamente in acque non inquinate. Le libellule adulte sono predatrici di mosche, zanzare e altri insetti, mentre le efemere adulte non si nutrono e hanno una vita brevissima
I più ...
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VILLAVICIOSA, José de
Alfredo Giannini
Rimatore spagnolo, nato nel 1589 a Sigüenza (Guadalajara), dove morì nel 1658. Dottore in legge, sacerdote, fu relatore del Consiglio dell'Inquisizione (1622), [...] in sonanti ottave reali La Mosquea (1615), il primo poema spagnolo di questo genere, che canta la guerra delle mosche e delle formiche.
Se non proprio traduzione, è imitazione fedele del poemetto la Moschaea dell'italiano Teofilo Folengo. Secondo ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.