FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] che si sviluppano sul pane bagnato e su molte sostanze in via di putrefazione; le Entomoforee, sulle mosche e sugl'insetti.
Ascomiceti (Ascomycetes). - Comprendono un notevolissimo numero di famiglie caratterizzate da un micelio pluricellulare, mono ...
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elefanti e mammuth
Giuseppe M. Carpaneto
Giganti in estinzione
Gli elefanti viventi sono gli ultimi sopravvissuti di una stirpe di mammiferi che ha iniziato a evolversi 50 milioni di anni fa dando origine [...] agitate per inviare messaggi visivi, per regolare la temperatura del corpo (una sorta di ventaglio) o per tenere lontane le mosche. Le zampe sono cilindriche e massicce con 4÷5 piccoli zoccoli, in modo da sostenere l'enorme peso del corpo (fino ...
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lucertole, orbettini e fienarole
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli sauri dei nostri giardini
Molte specie di piccoli rettili appartenenti all’ordine degli Squamati vivono nei prati e nelle campagne europee. [...] nel mezzo dei cespugli e tra l’erba. In questo modo, stanano centinaia di bruchi, cimici, coleotteri, cavallette e mosche che si nascondono in questi microambienti.
Mentre le lucertole svolgono il loro compito, altri animali le osservano e cercano a ...
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HIRST, Damien
Simone Ciglia
Artista, curatore di mostre e collezionista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Si è rapidamente imposto come uno degli artisti più noti e controversi della sua generazione [...] impiegati come materiale anche per la realizzazione di dipinti: farfalle (Butterfly colour paintings, Kaleidoscope paintings) e mosche (Fly paintings). Ricorrente nella sua opera è il dispositivo minimalista della teca o dell’armadietto, utilizzati ...
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Hirst, Damien
Giovanna Mencarelli
Artista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Cresciuto a Leeds, dove ha iniziato i suoi studi artistici, nel 1986 si è trasferito a Londra per frequentare il Goldsmiths [...] , determinato nei suoi percorsi progettuali, si è rivelato rigoroso nel selezionare e catalogare oggetti e animali (dalle mosche alle rane, dagli squali alle mucche sezionati in formalina; dalle cicche di sigarette ai medicinali), conservati, con ...
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POLIOMIELITE anteriore acuta (XXVII, p. 665)
Riccardo SCAPATICCI
La denominazione più appropriata deve essere quella di malattia poliomielitica, giacché il virus può colpire tutte le zone motorie del [...] di contagio possono divenire numerose, e nel trasporto passivo della malattia acquisterebbero notevole importanza certi insetti come le mosche, nelle quali O. Melnick e A. Renner avrebbero dimostrato che il virus poliomielitico può restare vivo ed ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] Redi, uno dei più famosi membri dell'Accademia del Cimento, provò che i vermi della carne in putrefazione erano larve di mosche, e le sue semplici dimostrazioni non lasciavano adito a dubbi; infatti, se si metteva un pezzo di carne sotto uno schermo ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] risultati lo indussero a studiare l'ovogenesi e, dopo qualche anno. ad occuparsi di genetica (Ricerche sull'eredità delle mosche, in Rivista di biologia, I [1919], pp. 72-81), tentando in particolare di riprodurre in Calliphora i risultati ottenuti ...
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Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] eliminate dal'Ascaris lumbricoides, sulla biologia dei Pediculidi e i mezzi atti a combatterli, sulla trasmissione della peste attraverso mosche e acari psorici. L'A. si occupò della pellagra e le sue ricerche su questa sindrome da carenza vitaminica ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] almeno ad Aristotele. Nel sec. 17° tale teoria fu dimostrata falsa dall'italiano F. Redi per l'origine spontanea di mosche e insetti di varia natura. La teoria risorse nel sec. 18° per certi aspetti con la disputa Spallanzani-Needham. Nel 1858 ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.