Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] e di oggi, rappresentò un ulteriore successo di stima, premio del 40° anniversario del Festival di Cannes e gran premio al Festival di Mosca. Meno convinta fu l'accoglienza all'ultimo film di F., La voce della luna (1990), tratto da un romanzo di E ...
Leggi Tutto
Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] Bugao, Yu guang qu (1934, Il canto dei pescatori) di Cai Chusheng per la Lianhua (primo premio al Festival di Mosca nel 1935) e Malu tianshi (1937, Angeli della strada) di Yuan Muzhi per la Mingxing, ambientato fra ladruncoli, prostitute e suonatori ...
Leggi Tutto
Badalucco, Nicola
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Milano il 13 maggio 1929. Durante la sua carriera, iniziata negli anni Settanta, ha lavorato con importanti registi italiani, quali Luchino [...] (1977) ‒ mediocre trasposizione cinematografica del caso di cronaca nera ‒ e l'ebrea russa dissidente Ida Nudel di Mosca, addio (1987), con una straordinaria Liv Ullman.
Per Carlo Lizzani, confermando anche l'affiatamento trovato con Vincenzoni ...
Leggi Tutto
Ayala, Fernando
Daniele Dottorini
Regista e produttore cinematografico argentino, nato a Galeguay il 2 luglio 1920 e morto a Buenos Aires l'11 settembre 1997. La figura di A. ha rappresentato, sin dagli [...] menzione speciale al Festival di Karlovy Vary nel 1980), e soprattutto con El arreglo (1983; diploma d'onore al Festival di Mosca dello stesso anno), in cui si racconta la storia di un uomo (Federico Luppi), vittima di un meccanismo di corruzione che ...
Leggi Tutto
Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] ) di R. Scott, La cosa (1982) di J. Carpenter, Tron (1982) di S. Lisberger, Terminator (1984) di J. Cameron, La mosca (1986) di D. Cronenberg, Robocop (1987) di P. Verhoeven. Blade runner, introduce la figura del replicante, umanoide clonato e dotato ...
Leggi Tutto
SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] di intervenire in maniera efficace, essendo divisa tra il fronte anti-Asad e quello pro-Asad, quest’ultimo capeggiato da Mosca che a fine settembre effettuò i suoi primi raid aerei nel Paese. La Russia specificava che il suo coinvolgimento in ...
Leggi Tutto
Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] da' un insetto all'angoscia che coglie lo spettatore nel vedere, con il personaggio, fino a che punto costui si è trasformato in una mosca. O ancora a quel topos incarnato dalle s. poste all'inizio di un film per occultare il volto o l'identità del ...
Leggi Tutto
Nielsen, Asta (propr. Asta Sophie Amalie)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica e teatrale danese, nata a Vesterbro (Copenaghen) l'11 settembre 1881 e morta ivi il 24 maggio 1972. Con la sua bellezza [...] da H. Ibsen). Nel frattempo aveva sposato Grigori Chmara, un attore del Moskovskij Chudožestvennyj Teatr (Teatro d'arte di Mosca) di Konstantin S. Stanislavskij, in tournée a Berlino nel 1921. Di quest'epoca restano memorabili le figure di prostitute ...
Leggi Tutto
Olbrychski, Daniel
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico e teatrale polacco, nato a Łowicz il 27 febbraio 1945. Protagonista del cinema di Andrzej Wajda negli anni Settanta, ne ha accompagnato la riflessione [...] padre del protagonista, Rosa Luxemburg (1986; Rosa L.) di Margarethe von Trotta, in cui è il rivoluzionario Leo Jogiches, e Mosca, addio (1987) di Mauro Bolognini. È tornato alla 'sua Polonia' come protagonista di Dekalog, trzy (1989; Decalogo, 3) di ...
Leggi Tutto
Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] stilistiche e formali dei singoli autori, la maggior parte dei quali si è formata comunque ancora presso il VGIK di Mosca, confermando un legame importante e un rapporto complesso che non ha impedito, pur tra grandi difficoltà, uno sviluppo autonomo ...
Leggi Tutto
mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.