Muratova, Kira (nata Korotkova, Kira Georgievna)
Daniele Dottorini
Regista moldava, naturalizzata ucraina, nata a Soroca il 5 novembre 1934. Dotata di uno stile originale e inconfondibile, è stata una [...] del vivere contemporaneo, divenendo una delle figure di riferimento del cinema post sovietico.
Dopo aver studiato filologia all'Università di Mosca, nel 1954 s'iscrisse al VGIK, dove studiò regia con Sergej A. Gerasimov. Si diplomò nel 1959 e dal ...
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Bodrov, Sergej Vladimirovič
Vivia Benini
Regista e sceneggiatore russo, nato a Chabarovsk (Siberia) il 28 giugno 1948. A partire dalla metà degli anni Ottanta, durante la perestrojka, è stato autore [...] Russia più estrema.
Cresciuto a Šmakovka, B. si trasferì a Mosca a quindici anni per studiare ingegneria. Nel 1971 approdò ai corsi attore del figlio di B., Sergej Sergeevič (nato a Mosca il 27 dicembre 1971, tragicamente morto a Karneaden, Caucaso ...
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Ninotchka
Alberto Farina
(USA 1939, bianco e nero, 110m); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Ernst Lubitsch per MGM; soggetto: Melchior Lengyel; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, Walter [...] , che riesce a impossessarsi dei gioielli e accetta di restituirli ai russi solo a patto che la sua rivale torni a Mosca per sempre. I tentativi di Léon di raggiungere in Russia la donna di cui è ormai perdutamente innamorato sono frustrati dalla ...
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Wolf, Konrad
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Hechingen (Württemberg) il 20 ottobre 1925 e morto a Berlino Est il 7 marzo 1982. È stato il maggior rappresentante del cinema [...] con il grado di sottotenente. Dopo aver lavorato come giornalista e nell'amministrazione sovietica d'occupazione a Berlino, tornò a Mosca nel 1949 per studiare regia al VGIK. Assistente alla regia di Joris Ivens e Kurt Maetzig, nel 1955 girò alla ...
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Attore italo-tedesco (Trieste 1880 - Vienna 1935); artista di sottili risonanze, ha toccato con varia efficacia tutta la gamma dei personaggi tragici, affermandosi in quelli dalle note più intime e delicate: [...] M. Reinhardt (1904), che gli affidò parti importanti alla Deutsche Volks bühne di Berlino. Dopo la prima guerra mondiale recitò a Mosca (1924-25) e a Parigi (1927), con compagnia propria. In Italia (1933) interpretò La leggenda di Ognuno, Amleto e Il ...
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Fotografo e regista cinematografico statunitense di origine ungherese (New York 1928 - Parigi 2022). Dopo avere studiato sociologia, ha lavorato come illustratore; trasferitosi a Parigi (1948), si è dedicato [...] ) e, da ultimo, Le messie (1999). Nel 1994 ha pubblicato In and out of fashion. Oltre a mostre personali (1997, Mosca, Museo Puškin; 1999, Parigi, Fédération nationale d'achat des cadres; 2002, Roma, Palazzo delle Esposizioni; 2013, New York, Howard ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] (De Ontmoeting, 1987, L'incontro, opera-video in cui F. travestito da scarabeo dialoga con l'artista russo I. Kabakov travestito da mosca su una terrazza, con il profilo di New York alle spalle).
Gli insetti, il corpo e la guerra sono le metafore che ...
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Attore cinematografico statunitense (Chicago 1951 - Tiburon, California, 2014). Interprete versatile, capace di interpretare tanto ruoli comici ed esuberanti, quanto quelli drammatici o malinconici, ha [...] Ha poi interpretato The world according to Garp (1982), The survivors (Come ti ammazzo un killer, 1983), Moscow on the Hudson (Mosca a New York, 1984) e The best of times (1986), mettendosi in luce per la capacità di costruire una comicità basata sul ...
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GHERARDI, Gherardo
Commediografo, nato a Capanne di Granaglione (Bologna) il 2 luglio 1891. I suoi inizî furono di giornalista e critico drammatico (L'Italia, l'Avvenire d'Italia, Il resto del Carlino); [...] specialmente: Vertigine, 1923; Focolare, 1925; Don Chisciotte, 1926; Burattino, 1926; Ippogrifo, 1927; Questi ragazzi, 1934; Partire, 1936; Lettere d'amore, 1939. Ha scritto anche commedie in dialetto bolognese (Spanezz; Gran Cinema; Mosca Mora). ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] ebbe tra i suoi pionieri, oltre a Protazanov e Gardin (al quale si dovrà da lì a poco, nel 1919, la fondazione a Mosca della prima scuola di cinema del mondo, il VGIK), figure di rilievo come Pëtr I. Čardynin (oltre 200 film) e, soprattutto, Evgenij ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.