Scrittore russo (Mosca 1822 - Pietroburgo 1862). Scrisse poesie di tipo narrativo-descrittivo, su argomenti nazionali e stranieri, e tre drammi storici in versi (Carskaja nevesta "La sposa dello zar", [...] 1849; Servilia, 1854; Pskovi tjanka "La cittadina di Pskov", 1849-59); ma merita rilievo soprattutto come esperto traduttore di A. Mickiewicz, Goethe, Schiller, Heine e dei lirici greci ...
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Poeta russo (n. Mosca 1898 - m. 1981). Freschezza d'immagini e amore per la campagna caratterizzano la maggior parte delle sue poesie (Rabočij maj "Il maggio degli operai", 1922; Priznanija "Confessioni", [...] 1928; Velikij počin "Il grande inizio", 1954; Stichotvorenija i poemy "Poesie e poemi", 1964), in cui si avvertono spesso anche suggestivi richiami alla poesia popolare ...
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Scrittore russo (Mosca 1808 - ivi 1856), fratello di Ivan; si dedicò soprattutto, sotto l'influsso delle dottrine del romanticismo nazionalista e dello "slavofilismo", alla raccolta dei canti popolari, [...] pubblicati per la maggior parte solo dopo la sua morte: Pesni sobrannye P. V. Kireevskim ("Canti raccolti da P. V. K.", 1860-74; nuova serie 1911-29) ...
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Poeta russo (n. Mosca 1925). Rivela, in varie raccolte (Podarok "Il dono", 1952; Saldatskaja sud´ba "Il destino del soldato", 1960; Charakter "Carattere", 1973; Žirn´ čeloveka "La vita dell'uomo", 1983), [...] una suggestiva ispirazione poetica, basata sull'idea della successione delle generazioni, che fa di lui uno dei più significativi rappresentanti della poesia russa contemporanea ...
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Scrittore russo (Odessa 1897 - Mosca 1986). Dotato di un pungente senso umoristico e di un acuto talento d'osservazione, ha alternato il racconto (Otec "Il padre", 1925; Rastratčiki "I dissipatori", 1926; [...] Syn polka "Il figlio del reggimento", 1945) al dramma (Kvadratura kruga "La quadratura del circolo", 1928) e al romanzo (Vremja, vperëd! "Tempo, avanti!", 1932; Za vlast' Sovetov "Per il potere dei Soviet", ...
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Poeta russo (Bijsk 1928 - Mosca 1999). Ispiratore negli anni Sessanta del movimento clandestino d'avanguardia Konkret, mise in atto nella sua poesia, che a lungo poté pubblicare solo in Occidente (mentre [...] in URSS uscivano oltre 40 suoi volumi destinati al pubblico infantile), una continua sperimentazione di nuove forme espressive. Nel 1989 pubblicò in patria la raccolta di poesie Stena ("Il muro"), l'edizione ...
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Scrittore (Odessa 1898 - Mosca 1959). Ha affrontato nella sua copiosa opera narrativa, con fine acume psicologico, alcuni fra i fondamentali problemi del comunismo: così in Nedelja ("La settimana", 1922), [...] che ritrae l'attività del partito in provincia negli anni 1918-19, in Zavtra ("Domani", 1923), Komissary (1925) e Roždenie geroja ("La nascita dell'eroe", 1930). La sua opera di più ampio respiro è la ...
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Poeta (Mosca 1821 - Pietroburgo 1897). Visitò ripetutamente l'Italia, e riflessi classici, intrecciati a impressioni personali, formano il contenuto degli Očerki Rima ("Schizzi di Roma", 1847) e del Neapolitanskij [...] al´bom ("Album napoletano", 1858). Di soggetto romano sono anche i drammi lirici Tri smerti ("Tre morti", 1851, pubbl. 1857), Dva mira ("Due mondi", 1872, 1881). Nella sua opera, che si distingue per un ...
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Scrittore sovietico (Mosca 1938 - Guadalajara, per incidente automobilistico, 1980). Espulso, dopo varie condanne, dall'URSS nel 1976, ha acquistato vasta notorietà con l'opera autobiografica Neželannoe [...] putešestvie v Sibir´ ("Viaggio indesiderato in Siberia", 1970) sulle sue esperienze di confino, e, soprattutto, con il saggio Prosuščestvuet li Sovetskij Sojuz do 1984 goda? ("Sopravviverà l'Unione Sovietica ...
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Scrittore russo (Kremenčug 1913 - Mosca 1962). Dopo un esordio poetico in lingua ebraica, si affermò come prosatore in lingua russa, trattando la varia tematica ispiratagli dalla realtà sovietica con un [...] alto senso della dignità dell'uomo. Tra le sue opere più significative: Zvezda ("La stella", 1947), Dvoe v stepi ("Due nella steppa", 1948), Vesna na Odere ("Primavera sull'Oder", 1949), Dom na ploščadi ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.