Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] , venne utilizzato per lo più come caratterista in parti comiche: nel musical di Rouben Mamoulian Silk stockings (1955; La bella di Mosca) e nel ciclo tratto da Jules Verne che include 20,000 leagues under the sea (1954; 20.000 leghe sotto i mari ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] dal Comitato centrale del Partito comunista e poté essere presentata al pubblico solo dieci anni dopo la morte del regista, avvenuta a Mosca nel 1948. Ejzenštejn non poté girare la terza parte del film e la sua vita si chiuse in un triste isolamento. ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] il genere in chiave di commedia, e nel 1957 Mamoulian, da parte sua, realizzò Silk stockings (La bella di Mosca), un remake musicale di Ninotchka. Verso la fine del decennio ‒ mentre si moltiplicavano i m. 'biografici', 'nostalgici', di origine ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] insetto, saltando con un singolare effetto di straniamento dalla dimensione microscopica a quella telescopica: "Se l'occhio di una mosca, che pare una picciola prominenza quasi che informe, si guarda col Microscopio, egli apparisce non esser che un ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] tutto in una coerente concatenazione di peripezie prendendosi gioco, al tempo stesso, dell'ingenuo Mr West che, in missione a Mosca, si raffigura i bolscevichi come selvaggi sanguinari, e dei bolscevichi veri, che non sanno far niente di meglio che ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] nacque un archivio nazionale di documenti fotografici, sonori e cinematografici, mentre nel 1934 il VGIK, la scuola di cinema di Mosca, costituì un fondo di pellicole per le esigenze didattiche degli allievi, da cui nel 1948, sotto la direzione di ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] il pubblico e trama contro la sua capocomica, profittando della corruzione dei governanti di Lipsia; mostra inoltre la corte di Mosca in preda a un delirio orgiastico senza fine, che sembra anticipare qualche scena della seconda parte di Ivan Groznyi ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] , realizzando, tra gli altri, Sogeum (Il sale), interpretato dalla moglie Choi Eu Hui, premiata come migliore attrice al Festival di Mosca nel 1985. Dall'era della perestrojka sovietica in poi, la C. del Nord dovette fare a meno dell'aiuto di URSS e ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] se non in forma molto allusiva. Tra i documentaristi si erano fatti notare Jerzy Hoffman, formatosi al VGIK di Mosca, che insieme a Edward Skórzewski diresse Uwaga, chuligani (1954, Attenzione, hooligans!), e Kazimierz Karabasz, il quale negli anni ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] tema della mutazione, attraverso cineasti quali David Lynch (The elephant man, 1980), Cronenberg (Videodrome, 1983; The fly, 1986, La mosca), Joe Dante (The howling, 1981, L'ululato), John Landis (An American werewolf in London, 1981, Un lupo mannaro ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.