Čelovek s kinoapparatom
Bernard Eisenschitz
(URSS 1929, L'uomo con la macchina da presa, bianco e nero, 64m a 24 fps); regia: Dziga Vertov; produzione: VUFKU; fotografia: Michail Kaufman; montaggio: [...] Vertov è quello del montaggio; il significato è prodotto dall'associazione di immagini riprese in luoghi e tempi diversi, passando da Mosca a Kiev a Odessa. La città del film è creata dal cinema. Numerosi effetti e dissolvenze si basano su giochi di ...
Leggi Tutto
REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] non dissimile culto della verità, mosse almeno inizialmente anche il più famoso, e ancora oggi vivo, Teatro d'Arte di Mosca, per opera di Konstantin Sergeevič Stanislavskij e Vladimir Ivanovič Nemirovič-Dančenko (1898): ma già, alle soglie del 1900 ...
Leggi Tutto
ZEFFIRELLI, Franco
Gian Luigi Rondi
Regista italiano, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Nel cinema dal 1948, come scenografo e assistente regista di L. Visconti per La terra trema. Dopo una prima [...] "summa", in Bianco e Nero, n. 5-6, maggio-giugno 1968 (intervista); S. Jutkevič, Shakespearevskaja diloija F. Zeffirelli, in Iskusstvo Kino, Mosca, n. 5, 1970; Ekran, Varsavia, XV, n. 8, 21 febbr. 1971 (intervista a cura di S. Breiygant); G. L. Rondi ...
Leggi Tutto
Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] d'implicazioni, intervennero tuttavia alcune iniziative politiche ben precise per tutto il 1948: l'offensiva di A. Ždanov a Mosca contro l'arte occidentale borghese, la pubblicazione in italiano (ottobre del 1948) di un articolo di V. Kemenov su ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] alla vigilia dell'avvento di Hitler, B. si trasferì a Mosca per insegnare al VGIK, pur guardato con sospetto dai quadri del sua esperienza didattica in un saggio composito e straordinario concluso a Mosca nel 1945 e pubblicato a Budapest nel 1948 e a ...
Leggi Tutto
Mauritania
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nel contesto politicamente instabile ed economicamente arretrato di un Paese ex colonia francese indipendente solo dal 1960, la cinematografia della M. si [...] attivo negli anni Novanta è stato il giovane Sissako, che deve la sua formazione cinematografica agli studi effettuati a Mosca (1983-1985). La sua cifra stilistica è racchiusa nel racconto in forma di diario, intervallato da brevi schegge, tra ...
Leggi Tutto
BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] in una casa di cura, dove Marta, la protagonista, si reca per cercare di dimenticare un uomo incontrato in un viaggio tra Mosca e Odessa e mai ritrovato. La delusione di Marta appare in realtà solo un pretesto per mostrare le figure stravaganti che ...
Leggi Tutto
Rosi, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Facendo propria la lezione di Luchino Visconti, di cui era stato aiuto regista nella realizzazione di un'opera [...] d'oro con Il caso Mattei mentre nel 1979 Cristo si è fermato a Eboli era stato premiato al Festival di Mosca.
Cresciuto in una famiglia della buona borghesia partenopea, R. interruppe gli studi di giurisprudenza quando fu richiamato alle armi, ma ...
Leggi Tutto
Shindō, Kaneto
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Hiroshima il 28 aprile 1912. Autore di complessi e sofferti ritratti femminili, S. ha sempre dichiarato la sua profonda ammirazione [...] oscillare fra tradizione e modernità: Hadaka no shima (1961; L'isola nuda), che ottenne il Gran premio al Festival di Mosca dello stesso anno, e Onibaba (1964; Onibaba ‒ Le assassine). Il primo racconta in tono documentario la vita quotidiana di una ...
Leggi Tutto
Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] sul tetto), mentre nel 1979 W. si cimentò con la trasposizione dell'opera di Knut Hamsun Victoria. Presentato al Festival di Mosca, Ormens väg på hälleberget (1986, Il sentiero del serpente sulla roccia), tratto da T. Lindgren, segnò il ritorno a un ...
Leggi Tutto
mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.