Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] è una calotta sfaccettata per la presenza di corneole, una per ogni ommatidio. L’o. composto dà una visione ‘a mosaico’; l’immagine sarà poi integrata nei centri nervosi.
Vertebrati
Gli o. pari dei Vertebrati si originano da due intumescenze del ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] a imporre delle leggi, così come ha fatto anche per gli uomini ai quali ha imposto dei comandamenti (il decalogo mosaico) sanciti da pene spietate. Opposto alla religiosità del Vecchio Testamento appare a M. il messaggio di Gesù, rivelatore del "Dio ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] .In un gruppo di chiese cistercensi dell'Inghilterra settentrionale i pavimenti erano rivestiti da mattonelle con motivi a mosaico: di questo tipo era la decorazione dei pavimenti delle abbazie di Fountains, Byland (dove le piastrelle sono state ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] conservato a Parigi (BN, gr. 74, cc. 51v, 93v), del sec. 11°, l'avorio di Londra (Vict. and Alb. Mus.), il mosaico della cattedrale di Torcello, della fine del sec. 11°, l'affresco in S. Maria del Casale a Brindisi, risalente agli inizi del Trecento ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] , The ''Promised Blessing''. The Iconography of the Mosaics of S. Maria Maggiore, ArtB 61, 1979, pp. 518-540; M. Barash, The David Mosaic in Gaza, Assaph 1, 1980, pp. 1-41 (rist. in id., Imago Hominis. Studies in the Language of Art, Wien 1991, pp ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] appendere intorno all'altare e un baldacchino sopra la cattedra) e restauri del portico, degli edifici circostanti e del mosaico sulla facciata della basilica (Le Liber pontificalis, I, p. 374). A S. Paolo fece restaurare le immagini degli apostoli ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] una mandorla sollevata dagli angeli. È come se al più tradizionale tema del trionfo della Vergine, qual'è per es. rappresentato nel mosaico absidale di S. Maria in Trastevere a Roma (sec. 12°), sia stato qui impresso un movimento ascendente. Nel ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] preferenza la clamide purpurea o il lóros della corte imperiale e impugna con la destra il labaro con il trisághion, come nei mosaici del sec. 6° sull'arco trionfale di S. Apollinare in Classe a Ravenna. In età longobarda l'immagine di M. venne posta ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] chiesa romana di S. Giovanni in Fonte (Battistero Lateranense), dove la presenza di una raffigurazione di T. nel mosaico dell'abside induce a ritenere che egli abbia fatto completare la decorazione della chiesa, verosimilmente cominciata da Giovanni ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] 'oratorio dedicato all'Evangelista è ancora visibile; l'edificio, con planimetria a croce greca, ha la volta decorata in mosaico: la superficie è suddivisa da fascioni che si dipartono dal centro, ove è raffigurato l'Agnello mistico, in scomparti che ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...