Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] cellulare. Poiché lo stato inattivo del cromosoma viene ereditato fedelmente e l'inattivazione si verifica casualmente, ogni femmina è un mosaico formato da una miscela di cloni di cellule, nelle quali è attivo il cromosoma X ereditato dal padre e da ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] della flogosi acuta; e poi deve possedere qualità immunogene, cioè deve presentarsi come un antigene o come un mosaico di antigeni. Queste caratteristiche sono peculiari di alcuni batteri e di certi funghi micro- o macroscopici, che risultano ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] nosologica' che, messe arbitrariamente l'una accanto all'altra, vanno a sovrapporsi parzialmente formando un disordinatissimo mosaico.
La diagnosi medica consiste nello stabilire la corrispondenza fra la realtà osservata e la dottrina nosologica. Si ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] ). I recettori cutanei e cinestesici sono strutture eterogenee, frammiste tra loro, così da costituire una sorta di mosaico recettivo. I segnali nervosi che originano da tali recettori percorrono vie sensitive dirette a un'area della corteccia ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] un passaggio obbligato verso la corteccia cerebrale. A.B. Scheibel ha scritto che "la porta del nucleo reticolare diventa un mosaico di cancelletti ognuno dei quali è legato a specifici campi recettivi o a tipi particolari di afferenze", e suggerisce ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] teorie che tendono invece a individuare un insieme di 'tratti' che sono comuni a tutti gli uomini e che, come in un mosaico, vengono a costituire la personalità del singolo a seconda del grado maggiore o minore in cui esso li possiede.Le teorie dei ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] resti di elaborate decorazioni dipinte e di stucchi; i piani pavimentali sono lastricati e, in alcuni casi, rivestiti anche da mosaici.A questi criteri si conforma innanzitutto il famoso b. di Quṣayr ῾Amrā (Giordania), la cui datazione tra il 711 e ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] e dalla possibilità di ottenere una trasmissione verticale (chimerismo a livello delle cellule germinali degli animali mosaico derivati dalla blastocisti microiniettata) del gene inattivato. Per quanto riguarda il primo problema, esso è funzione ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] ., 1978) dà una rappresentazione diagrammatica del reperto straordinario che l'immensa lamina della neocorteccia è suddivisa in un mosaico di unità spaziali quasi separate. Si può sostenere la tesi che queste unità spaziali siano i moduli che formano ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] in successivi intervalli di tempo, dipendenti da stimolazioni successive e disparate che si proiettano in diversi punti del mosaico di cellule retiniche. La percezione illusoria di movimento si crea quindi quando l'insieme dei segnali avviati alla ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...