Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] fondo preparato con apposito intonaco si ricalca il disegno, che può essere ricoperto da uno strato di gesso dello spessore del mosaico da applicarvi, di volta in volta rimosso dalla parte che si comincia a eseguire. Su un nuovo letto di intonaco più ...
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scotoma Difetto lacunare nel campo visivo, fisiologico o patologico (dovuto a lesione della retina, delle vie ottiche o della zona visiva corticale). A seconda della forma lo s. può essere rotondeggiante [...] s. centrale da neurite retrobulbare), ovalare (frequente nelle intossicazioni), anulare (stadi iniziali della retinite pigmentosa), a mosaico (coroidite disseminata). È detto positivo quando si presenta come una macchia scura sovrapposta all’immagine ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] Roma perdurò fino al 16° sec. e si diffuse fino in Inghilterra (chiesa di Westminster, 1268).
Fuori d’Italia il mosaico fu presto sostituito dalla pietra e dalla terracotta. In Inghilterra si ebbero p. in piastrelle di terracotta di valore artistico ...
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intersessualità Fenomeno che si manifesta con la coesistenza in uno stesso individuo (intersessuale) di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due. Secondo la definizione proposta da [...] . è ben distinta dal ginandromorfismo: in questo (che si verifica specialmente negli Insetti) l’individuo è formato da un mosaico di parti aventi corredo cromosomico maschile e, rispettivamente, femminile. Nella i., invece, tutte le cellule del corpo ...
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(o corpo) Ghiandola a secrezione interna, annessa all’encefalo, detta anche epifisi. È un corpo a forma di pigna, che nell’uomo adulto raggiunge circa 120 mg, rivestito dalla pia madre e suddiviso in [...] caratterizzato dalla proliferazione di grosse cellule sferoidali e di piccole cellule di tipo linfocitario disposte a mosaico, talvolta dalla presenza di cellule mucosecernenti o di aree simili a tessuto muscolare, nervoso, tiroideo. Si ...
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In genetica, mutazione del genoma, che consiste nella presenza di un cromosoma soprannumerario o di un frammento di cromosoma a carico di una determinata coppia cromosomica. Le t. hanno come sintomo comune [...] ) e la sindrome di Edwards (t. del cromosoma 18; ➔ Edwards, John Hilton); nella t. del cromosoma 14 a mosaico coesistono due linee cellulari: una con corredo cromosomico normale, l’altra con cromosoma 14 sovrannumerario; l’accrescimento uterino e ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] della malattia determinata nell'ospite principale (per es., virus della parotite, virus dell'influenza, virus del morbillo, virus del mosaico del tabacco ecc.) oppure con il nome che gli è stato attribuito al momento dell'isolamento (per es. virus ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] New York 1977, pp. 59-76.
Zanchetti, A., Brunner, H., Folkow, B., Guyton, A. C., Julius, S., Tarazi, R. C., The mosaic theory, reality or myth?, in Pathophysiology and management of arterial hypertension (a cura di G. Berglund, L. Hansson e L. Werkö ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] fine del Medioevo, e dette origine ai c. d’oro, incisi, sbalzati, pirografati, impressi a secco, decorati in oro, lavorati a mosaico. I c. d’oro hanno applicato un fondo dorato e argentato poi cesellato, sul quale spiccano ornamenti a vivaci colori ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] di modificare le loro parti sì da assumere la configurazione e la potenza dell’uovo intero; le uova ‘a mosaico’, al contrario, incapaci di questa regolazione, in quanto ciascuna parte dell’uovo avrebbe un proprio destino determinato. Superato così ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...