BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] , la quale aveva per compito di giudicare in ultima istanza tutte le cause civili fra Ebrei in cui fosse applicabile il diritto mosaico, era stata istituita per la prima volta nel 1392 a favore della giudecca di Siracusa; nel 1398 fu poi fatta valere ...
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Kandinskij, Vasilij Vasil'evič
Bettina Mirabile
Lo spirito delle forme e la risonanza dei colori
Kandinskij è il pittore russo che, fra Ottocento e Novecento, ha aperto la strada alla pittura astratta. [...] fiaba medievale popolata di cavalieri, dame e paesi in lontananza. Kandinskij dispone le pennellate sulla tela come tessere di mosaico, con uno stile che ricorda la pittura fatta di punti di colore degli artisti del pointillisme, l’ultima fase dell ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] di Costantino e dei suoi rapporti con la Chiesa romana era certamente presente alla mente di L. III, come dimostra il mosaico del triclinio lateranense. Ciò può spiegare il modo in cui si svolse la cerimonia dell'elevazione di Carlomagno alla dignità ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] ai Prati di Castello cercò invece di imprimere una nota più moderna e personale nella scelta della tecnica ad imitazione di mosaico.
Nel 1900 il C. fondò una famosa fabbrica di vetrate artistiche (lo Studio vetrate d'arte Giuliani, che affidò alle ...
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GIRONDI, Raffaele
Lucia Anna Cataldo
Nacque a Barletta il 2 genn. 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.
Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di [...] è raffigurato al centro di due riquadri con altari sacrificali, e sulle pareti, con i quattro pannelli a finto mosaico color oro sormontati da lunette: di queste, quelle della parete sinistra rappresentano la Cena di Emmaus e l'episodio della ...
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Nome di varie sante e beate.
1. Agnese, santa; vergine romana, martire di epoca incerta, venerata già nei primi decenniî del sec. 4º, della seconda metà del quale è la celebre epigrafe metrica di papa [...] Agone (piazza Navona). n In una transenna d'altare (sec. 4º) della basilica fuori le mura, A. è rappresentata giovinetta; nel mosaico absidale, che segna l'ingresso dell'arte bizantina in Roma, A. è raffigurata tra i papi Simmaco e Onorio. Dal sec. 6 ...
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Geografo italiano (Pisogne 1931 - Milano 2011). Prof. all'univ. di Palermo e poi a Milano, è prolifico autore di testi dai quali emergono i suoi vasti interessi di studioso, che nel corso degli anni hanno spaziato [...] La sua produzione, nel corso degli anni Novanta, si è arricchita ulteriormente con In Australia con Pepita (1997) e Il mosaico del mondo (1998). Tra i successivi lavori si ricordano: La terra degli uomini: popolazione umana e ricerca geografica (2002 ...
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Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] per la nuova aula del Parlamento, 1908-12; ecc.) in cui l'ispirazione letteraria si fonde a una ricercata eleganza disegnativa. Nel dopoguerra lavorò ai bozzetti per la decorazione a mosaico del duomo di Messina. Fu anche scrittore e critico d'arte. ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] piano di via Etnea n. 378 l'E. decorò un salottino in stile Luigi XVI e una sala attigua con bordi a finto mosaico dai delicati accostamenti cromatici e dai geometrismi di gusto déco, oltre alla camera da letto con fiori e puttini.
Nel 1936 eseguì la ...
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BAROVIER, Angelo (Agnolo da Murano)
Giovanni Mariacher
Nato probabilmente sulla fine del sec. XIV da Iacopo, è ricordato con discreta frequenza nei documenti a partire dal 1424, anno in cui, probabilmente [...] in quanto essa precisa le varie abilità del vetraio muranese nel fabbricare non soltanto mosaici e vetri di vario tipo (colorati a guisa di mosaico, o simili a diaspri), ma anche "belli lavori cristallini". Avvenimento importante e ricco di ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...