genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] oppure perché un genitore che costitutivamente non reca la mutazione ha alcune delle cellule della linea germinale mutate (mosaico germinale). È anche possibile che uno dei genitori sia portatore della mutazione ma non esprima il fenotipo patologico ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] dei continui mutamenti della struttura microscopica delle ossa durante tutta la vita, cioè delle modificazioni successive dell'aspetto a mosaico delle parti compatte e spugnose dovuto alla presenza di un numero vario, ma che aumenta con l'età dell ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] costituito dalla società, non si potrà prescindere dal modificare anche i singoli componenti, le tessere di tale mosaico. Che ciò debba essere fatto di volta in volta, per esigenze umane o tecnico-organizzative, a livello individuale o con interventi ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] di M. von Frey (1897) dominante nei primi decenni di questo secolo, secondo la quale nella pelle esisterebbe un mosaico di punti, ognuno dei quali sarebbe adibito ad una singola modalità sensoriale (tatto, calore, freddo, dolore) associata ad un ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] di scheletri con valore simbolico (il teschio simbolico, accompagnato da elementi allegorici, come la ruota, è in un mosaico del Museo Nazionale di Napoli, forse da Pompei). In sarcofagi paleocristiani, secondo la tradizione classica, la m. è ...
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MUSCOLARE, SISTEMA (XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371; III, 11, p. 178)
Massimo Aloisi
Le principali relativamente recenti acquisizioni riguardanti il s. m. (e principalmente quello striato scheletrico) [...] e sono assai più abbondanti nei muscoli a funzione statica, posturale. La distribuzione dei due tipi fondamentali di fibre è a mosaico regolare nei vari muscoli prevalendo uno dei due tipi nei muscoli rapidi (e spesso "bianchi") e l'altro nei muscoli ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] della University of California, a San Diego, propongono il modello della membrana cellulare a 'mosaico fluido'. In questo modello, un 'mosaico' di proteine e fosfolipidi racchiude il 'fluido' costituito dal doppio strato fosfolipidico. Questo modello ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] 'opera di abilissimo sincretismo e adattamento alla visione āyurvedica. Il filo d'Arianna per distinguere ogni elemento di questo mosaico è sempre la terminologia sanscrita, che è usata in molti significati tecnici diversi.
Il punto di partenza (e di ...
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CHIAROLANZA, Raffaele
Arnaldo Cantani
Nato a Piscinola (Napoli) il 17 sett. 1881 da Vincenzo, insegnante, e da Maria Angelina di Febbraro, compì gli studi secondari a Napoli conseguendo la licenza liceale [...] ricordare che fin dal 1954 il C. propugnò l'unificazione di tutti i servizi assistenziali e l'"abbandono di quel mosaico di assistenza oggi fornito dai vari istituti".
Più volte consigliere comunale di Napoli, nel giugno 1953 fu eletto deputato al ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] trasformazione delirante del mondo; quindi la struttura di questi deliri non è a settore ma a rete: c'è più un mosaico di idee deliranti che un'organizzazione coerente e serrata. Spesso, però, l'evoluzione è sistematica e procede per fasi: lavoro ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...