ora
óra [Der. del lat. hora] (a) [MTR] Unità di misura di tempo, di simb. h (a esponente in misure numeriche, per es. 17h), pari a 60 minuti di 60 secondi ognuno (in tutto 3600 secondi) di tempo universale [...] palestinesi) e gli Ebrei il giorno cominciava e finiva al tramonto (per gli Ebrei si parlava di uso di Mosè, o uso Mosaico). (b) Le o. paleocristiane. L'uso, appena ricordato, di fare iniziare il giorno al tramonto e non alla mezzanotte fu importato ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] . Dal 3° sec. in Occidente prevalgono raffigurazioni dei mesi attraverso scene di genere di soggetto rurale (arco di trionfo di Reims; mosaico da Saint Romain-en-Gal nel museo di Saint Germain-en-Laye). Nel Medioevo i mesi, a volte uniti ai segni ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] risultanti dal-l'accoppiamento di uno strato di resina cationica con altro di resina anionica, o m. a mosaico formate dall'insieme, in parallelo, di zone anioniche e cationiche chiaramente definite, o m. polielettrolitiche complesse che portano ...
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Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] , in particolari condizioni, la formazione di una struttura complessa (fig. 2), che ha l’aspetto di un mosaico poligonale costituito da esagoni regolari. La comparsa di questo motivo o pattern rappresenta un caso di struttura autoorganizzata che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] della University of California, a San Diego, propongono il modello della membrana cellulare a 'mosaico fluido'. In questo modello, un 'mosaico' di proteine e fosfolipidi racchiude il 'fluido' costituito dal doppio strato fosfolipidico. Questo modello ...
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. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] essere funzioni della concentrazione del soluto. Esempi di un tale comportamento sono offerti dalle soluzioni acquose del virus a mosaico del tabacco, di anfifili, di lipidi.
Strutture ordinate di tipo lamellare, simili a quelle dei c. l. smettici ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] agricoltura primitiva. Dal Nord la vegetazione steppica si spinge a sua volta verso il Sahara; il risultato è un mosaico di formazioni vegetali di cui attualmente non esiste più il corrispondente. Il massimo dell'umidità si verifica fra 8500 e ...
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piezoelettricità Fenomeno per cui alcuni corpi cristallini, detti genericamente cristalli piezoelettrici, si polarizzano elettricamente in conseguenza di una deformazione meccanica di natura elastica [...] da più quarzi piezoelettrici (piezoquarzi) identici, opportunamente disposti e uniti fra loro da piastre metalliche (anche chiamato mosaico piezoelettrico): è usato in luogo di un quarzo piezoelettrico normale allorché sono in gioco rilevanti potenze ...
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INFRAROSSO (XIX, p. 221)
Carlo Corsi
Com'è noto, la radiazione elettromagnetica con lunghezza d'onda compresa tra 0,759 μm e 1 mm cioè la porzione dello spettro elettromagnetico compresa tra il visibile [...] risoluzione in una direzione, e scansione lineare nella direzione coordinata ortogonale; c) struttura bidimensionale, detta "mosaico", di molti elementi rivelatori per l'acquisizione dell'immagine in modo simultaneo senza alcuna scansione ottica. Uno ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di A. Barovier. Altre invenzioni della fine del 15° sec. furono i lattimi, o bianchi opalescenti, i v. a mosaico, fabbricati con frammenti di canne colorate e di ispirazione anticheggiante, i calcedoni, a imitazione di pietre dure. Agli inizi del 16 ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...