PROTEINE (XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del [...] del plasma, a 480.000 per il fermento ureasi, a 2.000.000 per il nucleoistone, a 60.000.000 per il virus del mosaico del tabacco.
La stabilità delle molecole proteiche in soluzione è dovuta a due fattori: a) alla presenza di una carica elettrica e b ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] risultanti dal-l'accoppiamento di uno strato di resina cationica con altro di resina anionica, o m. a mosaico formate dall'insieme, in parallelo, di zone anioniche e cationiche chiaramente definite, o m. polielettrolitiche complesse che portano ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] della University of California, a San Diego, propongono il modello della membrana cellulare a 'mosaico fluido'. In questo modello, un 'mosaico' di proteine e fosfolipidi racchiude il 'fluido' costituito dal doppio strato fosfolipidico. Questo modello ...
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. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] essere funzioni della concentrazione del soluto. Esempi di un tale comportamento sono offerti dalle soluzioni acquose del virus a mosaico del tabacco, di anfifili, di lipidi.
Strutture ordinate di tipo lamellare, simili a quelle dei c. l. smettici ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di A. Barovier. Altre invenzioni della fine del 15° sec. furono i lattimi, o bianchi opalescenti, i v. a mosaico, fabbricati con frammenti di canne colorate e di ispirazione anticheggiante, i calcedoni, a imitazione di pietre dure. Agli inizi del 16 ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] piante, dei batteri. Fra i primi basti ricordare i virus della poliomielite e dell'influenza; fra i secondi lo studiatissimo virus del mosaico del tabacco; fra gli ultimi i piccoli batteriofagi MS2, R17, M12, Qβ, ecc. In tali virus l'RNA funge a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] I presidi scientifici e i punti deboli dell’Italia
All’indomani dell’Unità, il compito di amalgamare in una nazione un mosaico di stati e staterelli appariva (ed era) immane. Non sempre la classe dirigente liberale si dimostrò adeguata al compito di ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] quello olistico, che si avvale dello studio delle singole parti per ottenere una visione globale. Non si contempla un mosaico concentrando l'attenzione sulle singole tessere: infatti, l'analisi più minuziosa delle parti non può fornire l'idea dell ...
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Fosforilazione ossidativa
EEdward Ch. Slater
di Edward Ch. Slater
SOMMARIO: 1. Premessa storica. □ 2. Reversibilità della fosforilazione ossidativa. □ 3. Stato attuale delle ricerche sul meccanismo [...] , escludendovi il peso del CF0 (v. tab. II). Lo schema della membrana interna del mitocondrio appare simile a un mosaico, in cui l'unità minima che si ripete deve estendersi su una porzione considerevole di superficie della membrana stessa. Molte ...
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Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] diverse scale spaziali e temporali, così che esse costituiscano, in un certo senso, le tessere di un ampio mosaico in grado di fornire la simulazione globale del sistema preso in considerazione.
13. Conclusioni
La rassegna presentata nei capitoli ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...