Biochimico statunitense di origine tedesca (Breslavia 1910 - Oakland, California, 1999), professore dal 1938, prima di virologia e poi di biologia molecolare all'univ. di Berkeley (California). Le sue [...] ricerche più note riguardarono la dissociazione del virus del mosaico del tabacco nei suoi costituenti (porzione proteica e RNA) e la sua ricostruzione a partire da questi. Tra le sue pubblicazioni: The chemistry and biology of viruses (1969). ...
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Biochimico (Ridgeville, Indiana, 1904 - Salamanca 1971), allievo di R. Adams, membro dell'Istituto Rockefeller a Princeton, prof. di biochimica all'università di Berkeley; è noto per importanti ricerche [...] sui virus, sulle sterine, sugli enzimi, sulle proteine, ecc.; ha isolato e ottenuto in forma cristallina il virus del mosaico del tabacco; premio Nobel per la chimica (1946) insieme a J. H. Northrop e J. B. Sumner. ...
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Chimico e biologo molecolare lituano naturalizzato britannico (Želva 1926 - Cambridge 2018). Di pochi anni, seguì la famiglia di religione ebraica nell'Africa del Sud dove avvenne la sua formazione. Nel [...] riguardano problemi della struttura di molecole di tipo complesso, come l'organizzazione del materiale genetico, del virus del mosaico del tabacco, la sistemazione degli istoni e del DNA nella cromatina. Per tali studî ha realizzato metodi analitici ...
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superavvolgimento In biologia e biochimica, importante proprietà strutturale sia del DNA sia delle proteine. S. del DNA è il ripiegamento o la torsione su sé stesso dell’ipotetico asse intorno al quale [...] , di particolare stabilità e frequente soprattutto nelle proteine fibrose, quali la cheratina, la tropomiosina e il tropocollagene, è stata osservata anche in proteine globulari, come la proteina di rivestimento del virus del mosaico del tabacco. ...
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cristallo
cristallo [Der. del lat. crystallus, dal gr. kry´stallos "acqua gelata, ghiaccio"] [FSD] Porzione di materia, chim. e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica naturale dotata di simmetria [...] c. caratterizzato dall'esistenza di molecole con energia di legame molto elevata (²400 kJ/mol): v. cristalli molecolari. ◆ [FSD] C. mosaico: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 739 b. ◆ [OTT] C. negativo e positivo: c. birifrangente in cui ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] m. appaiono costituite da tre strati, due scuri all’esterno e uno chiaro all’interno. Il modello strutturale detto modello a mosaico fluido, proposto da S.J. Singer e G.L. Nicolson nel 1972, definisce le m. biologiche come soluzioni bidimensionali di ...
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Cristallografia
Ekhard K. H. Salje
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Concetti di simmetria: a) gruppi e reticoli; b) rappresentazioni irriducibili dei gruppi spaziali. 3. Diffrazione di radiazioni da [...] prima (v., ad es., Bravais, 1866). Essi erano fondati sulle strutture geometriche di base che, come in un mosaico, riempiono completamente uno spazio a due o tre dimensioni obbedendo a regole definite, come quelle imposte dalla composizione chimica e ...
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proteina integrale
Stefania Azzolini
Proteina che attraversa completamente il doppio strato lipidico della membrana cellulare. Tali proteine vengono anche chiamate proteine intrinseche o proteine transmembrana [...] fosfolipidi e, a causa di ciò, per spiegare la struttura della membrana cellulare è stato proposto il cosiddetto modello a mosaico fluido. In realtà, non tutte le proteine integrali sono libere di muoversi: in alcune cellule, dove esiste una polarità ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] è una calotta sfaccettata per la presenza di corneole, una per ogni ommatidio. L’o. composto dà una visione ‘a mosaico’; l’immagine sarà poi integrata nei centri nervosi.
Vertebrati
Gli o. pari dei Vertebrati si originano da due intumescenze del ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] la diagenesi, alla sostituzione dei cementi calcitici con cementi quarzosi; ne deriva la formazione di una struttura a mosaico.
Trattamento termico di indurimento superficiale degli acciai, specie a basso tenore di carbonio, che vengono riscaldati a ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...