BIASI, Giuseppe
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Nacque a Sassari il 23 ott. 1885 da Giovanni e da Carolina Cipriani. La famiglia paterna, di origine veronese, vantava tradizioni letterarie, artistiche, scientifiche. Durante gli [...] ; alcuni bozzetti sono conservati nella casa del parroco, altri sono dispersi; ne è stato tradotto in un grande mosaico nella chiesa solo uno, con Cristo risortofra due angeli). Partecipava intanto a numerose mostre collettive e personali in Italia ...
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CAPPARONI, Silverio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Giuseppe, pittore e incisore, e da Angela Antonelli. Forse apprese dal padre i primi rudimenti dell'arte, ma [...] Scozzesi) in via di Monserrato, dove decorò il soffitto e affrescò le pareti della navata, raffigurandovi, con un finto mosaico, busti di santi racchiusi entro clipei. Intorno al 1880 iniziavano i restauri nella chiesa di S. Tommaso in Parione e ...
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DE GREGORIO, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio del decoratore Nicola e fratello maggiore del pittore Francesco, nacque a Napoli nel 1859. Fonte principale per le poche notizie sugli inizi [...] toni scuri alternò ornati dorati. Nel soffitto il D. eseguì, entro cornici inframmezzate da motivi fioreali e mascheroni, un finto mosaico con scene mitologiche.
Nel 1910, abbandonato il pastiche barocco, il D. eseguì per lo stesso teatro il bozzetto ...
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DARDALINI (Dardolini), Consilio
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Giunta, nacque a Monteleone nel contado orvietano: risulta attivo come maestro vetraio dal 1321 al 1363 (Fumi, 1891). Fabbricava smalti [...] , 209, e per i documenti pp. 118-121, 131 s., 217; P. Perali, Orvieto, Orvieto 1919, p. 86; P. Momaroni, Artisti monteleonesi lavorano ai mosaici del duomo di Orvieto, in La Nazione, 16 maggio 1961; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII, p. 398. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] uno dei principali fili conduttori della cultura e della spiritualità occidentale.
Iconografia
- Esiste una immagine del poeta in un mosaico scoperto a Susa, l'antica Hadrumetum, ora al museo di Tunisi. Il volto quadrato, dalla robusta struttura ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] Sforzesco, fu quivi distrutta nel 1943 per eventi bellici). Sul cartone venne fatto eseguire, per suggerimento dello stesso B., un mosaico dal romano G. Raffaelli (Vienna, Minoritenkirche); il B., che aveva in animo la fondazione di una scuola del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] si distende in una pluralità di direzioni. Ma è come se in ciascuna di esse fosse contenuto un tassello di un mosaico da comporre. Lo si percepisce bene nel 1918, quando Romano pubblica la sua opera più impegnativa sul piano teorico, L’ordinamento ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] titolo di direttore.
Nel 1711 il F. venne chiamato a Roma da Clemente XI con l'incarico di eseguire i cartoni per i mosaici della cappella del coro in S. Pietro, in precedenza affidati a C. Maratta. Realizzò quelli per la volta con l'Eterno in trono ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe di Benevento, primo di questo nome, era figlio del duca Arechi (II) e di Adelperga, figlia di Desiderio, re dei Longobardi, un'unione che avrebbe fortemente contribuito [...] . Nel 787 Carlo, benché forse non del tutto convinto a invadere il Beneventano, territorio che nel complesso mosaico di dominazioni in area meridionale poteva servirgli da cuscinetto, specie nei confronti dell'Impero orientale, dopo una rapida ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] secondo che altri voleva" (Vasari, pp. 203 s.), approntato per la pulitura e il restauro - affidato ad A. Baldovinetti - del mosaico della tribuna del battistero di S. Giovanni. Tale lavoro diede a F. notevole fama tanto che il 26 febbraio dello ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...