BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] delle Opere di misericordia, eseguite nel '34 per la chiesa di S. Francesco a Fiesole; il mosaico absidale della cattedrale di Salerno (1952-56); il mosaico e le vetrate della cappella dell'Istituto S. Provolo di Verona e di S. Giuseppe Calasanzio di ...
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BONUCCI, Carlo
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli nel 1799; compiuti gli studi nel collegio degli scolopi a S. Carlo alle Mortelle, "conseguì i gradi accademici e fu nominato architetto" (Giucci). Si [...] 1832, Il gran musaico di Pompei e la magione del Fauno (tradotto in francese l'anno seguente), con l'illustrazione del mosaico di Alessandro - e i lavori sulla via dei Sepolcri. A Ercolano, "dopo aver richiamato alla vita i primi edifizi di questa ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] S. Giovenale di Narni (Terni), in Atti del IV Colloquio dell'Associazione italiana per lo studio e la conservazione del mosaico(Palermo 1996), Ravenna 1997, pp. 885 s.). Sebbene il partito decorativo della facciata s'incontri sia nelle Marche sia in ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] coralità dei personaggi e la metafora dell'unità di luogo (la cabina balneare, la strada, il cimitero) si liberano nel mosaico delle storie narrate con il puro piacere di un cantastorie. Altrove, negli stessi anni, C. aveva saputo anche rispecchiare ...
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Bellini, Giovanni
Bettina Mirabile
Il pittore di Madonne dolci e malinconiche
Nato a Venezia, dove trascorrerà tutta la vita, Giovanni Bellini proviene da una famiglia prestigiosa di pittori. Attivo [...] forte che anche in alcune pale d'altare si possono riconoscere allusioni a scenari veneziani, come quando evoca in un mosaico la decorazione della basilica di S. Marco. Osserva con attenzione Venezia e forse proprio dalla sua natura di città immersa ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] fine di quello stesso anno e l’agosto dell’818 riedificò la basilica di S. Prassede all’Esquilino, dove fece realizzare un mosaico e un arco trionfale; tra il settembre 818 e l’agosto 819 trasferì alcune reliquie nella basilica di S. Prassede da poco ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] storia medievale, I-II, Roma 1995, ad ind.; L. Loschiavo, Summa codicis Berolinensis. Studio ed edizione di una composizione "a mosaico", Frankfurt a.M. 1996, ad ind.; H. Lange, Römisches Recht im Mittelalter, I, Die Glossatoren, München 1997, ad ind ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] l'artista romano realizzò pure altre opere e fornì vari cartoni per la cronologia dei pontefici, le vetrate e i mosaici (Gnisci).
Negli anni successivi, ormai pittore affermato - fu insignito del titolo di cavaliere e nel 1872 sarebbe successo a ...
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CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Calo
Juliana Hill Cotton
Terzo dei quattro figli maschi del "maestro" Davide Calonimo di Iacopo Meir, nacque intorno al 1480 e passò la gioventù e praticò medicina a [...] in favore del divorzio del re da Caterina d'Aragona, contro l'opinione della maggioranza dei rabbini che mantenevano l'obbligo mosaico ed erano dunque in accordo col divieto papale.
A segno della rinomanza goduta dal C. nel campo degli studi classici ...
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Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] nel quadro Nuda veritas o nel famoso dipinto Il bacio.
Il viaggio del 1903 a Ravenna, dove Klimt studia i mosaici bizantini (bizantina, arte), è una tappa importante. Qui l’artista viennese ha modo di scoprire e apprezzare la straordinaria tecnica ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...