MANIKOS
L. Guerrini
Supposto mosaicista (o forse più precisamente aiuto mosaicista) di epoca romana la cui firma si ritrova unita a quella di Methyllos (v.), su un mosaico di Nîmes, di fattura rozza. [...] Il frammento che conteneva la firma dei due artisti è andato perduto.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Stoccarda 1889, p. 313; H. Lukas, in Röm. Mitt., XVII, 1902, p. 126, nota 2; A. Blanchet, ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] modelli plastici per la statuaria e la toreutica, dobbiamo ricordare quelli disegnativi per il campo della pittura e del mosaico. La riproduzione di tanti quadri di maestri classici nella pittura decorativa romana non si spiega senza la diffusione di ...
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Vedi MURRINI, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MURRINI, Vasi (v. vol. V, p. 285)
L. A. Scatozza Höricht
Agli inizî di questo secolo A. Kisa identificava i vasa murrina di Plinio (Nat. hist., XXXVII, 18-22) [...] , XXXVI, 1983, p. 38 ss.; id., A History of Glass, cit.; id., Innnovation and Change..., cit.
Sul revival del vetro a mosaico nella seconda metà dell'Ottocento: R. Barowier Mentasti e altri, Mille anni di arte del vetro a Venezia (cat.), Venezia 1982 ...
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Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] la realizzazione di alcune tra le sceneggiature di maggior spessore della commedia all'italiana, tra le quali si ricordano quella per La grande guerra (1959) di Mario Monicelli e per Sedotta e abbandonata ...
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PRATOLAOS (Πρατόλαος)
F. Coarelli
Personaggio mitico rappresentato su un frammento di vaso cabirico insieme a Krateia, Mitos e Kabiros. Il Robert crede di riconoscerlo anche in un mosaico di Portus Magnus [...] (Algeria).
Bibl.: H. Winnefeld, Das Kabirenheiligtum bei Theben, in Ath. Mitt., XIII, 1888, p. 421, tav. IX; C. Robert, Das Mosaik von Portus Magnus, in Jahrbuch, V, 1890, p. 234, nota 31; W. H. Roscher, ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] . 12° venne indossata con cura della simmetria e poteva avere forma a Y, come nell'immagine di Innocenzo II (1130-1143) nel mosaico absidale di S. Maria in Trastevere; dal primo terzo del sec. 13° i p. cominciarono a portare il pallio sotto le spalle ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] . La copia dei ritratto fu eseguita da L. Stem che ricevette in totale 40 scudi il 21 giugno 1740; il C. cominciò a tradurla in mosaico il 22 nov. 1740 e la completò il 6 giugno 1742 (ibid., vol. 426, cc. 78, 94). Secondo il Busiri Vici (1968, p. 18 ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] singolare è il caso della chiesa dei Ss. Nereo e Achilleo64 nei pressi delle terme di Caracalla. Qui si è conservato il mosaico originale del IX secolo (sotto Leone III, 795-816) solo sull’arco absidale, mentre per il catino ci si deve affidare all ...
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Arte
In pittura, disegno preparatorio a chiaroscuro o colorato tracciato su un foglio di carta grande e consistente, per riportarlo sulla superficie destinata all’opera finale, sia pittura, mosaico, arazzo [...] o vetrata. Il trasporto avviene mediante incisione, ricalco dei contorni con una punta dura (che incide la superficie sottostante, per es. l’intonaco fresco), o con carta da trasporto intermedia, o per ...
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TERENTIUS (T[e]r(entius)
P. Moreno
Mosaicista romano attivo in Britannia.
Il nome è stato ricostruito ipoteticamente dalle lettere TR che si leggono in un frammento di mosaico a campiture geometriche [...] da Bignor nel Sussex. La presunta firma è presso una figura di delfino.
Bibl.: T. Morgan, Romano-British Mosaic Pavements, Londra 1886, tav. a p. 206; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 45, n. 13; I. Calabi ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...