La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] sintetici circa 50 cm al di sopra del precedente. Negli ultimi decenni l'attenzione si è spostata dal singolo oggetto, il mosaico, al contesto: la stanza, l'edificio, il sito. In questo modo ci si indirizza lentamente verso il mantenimento sul posto ...
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EUKARPIA (Εὐχαρπία)
L. Rocchetti
Personificazione della fertilità e della fecondità, raffigurata come busto femminile, con tunica azzurra, orecchini e ghirlanda di fiori e frutta, nel mosaico di Mnemosyne [...] ad Antiochia, insieme ad Agorà.
Bibl.: D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 295, tav. LXVII b. ...
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TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] Diana e Atteone sbranato dai cani, rinvenute a Leuna e a Dura Europos, presenta schemi ben documentati nel repertorio musivo (per i mosaici v. Guimond, 1981, nn. 108, 117 a, b; per i vetri v. Harden, 1987, n. 107; sui pendants nelle arti suntuarie v ...
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BLASTUS (Blastus)
L. Guerrini
Mosaicista di bassa epoca imperiale romana, che firma in caratteri e forma latina (ma il nome è di origine greca), un mosaico proveniente da Laurium (Africa settentrionale).
Bibl.: [...] A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 55; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 45 ...
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FAUSTINUS (Faustinus)
M. B. Marzani
Mosaicista. Il nome è romano. L'iscrizione con la sua firma fu trovata nell'antico centro di Arkassa, a Scarpanto, nella chiesa di S. Anastasia (V-VI sec. d. C.).
Il [...] coi nomi di Georgios e Cosmas, mentre Faustinus e Martirios si firmano nel mosaico del nartece, ed è incerto se alla loro opera sia dovuto anche il mosaico di tutta la chiesa. Il mosaico è a tessere di vario colore; prevalgono il nero e il bianco ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] tra Via di Roma, Via Diaz e Via Mariani (1969), in cui l'ampio edificio nella prima fase ha restituito un pavimento a mosaico bianco-nero non più antico della seconda metà del III sec. e nella seconda fase, del VI sec., ebbe anche un portico (erronea ...
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Pittore e mosaicista (Cento 1577 - Roma 1639). Eseguì dipinti per le chiese di Cento, in cui risentì della pittura di Guercino. A Roma si specializzò nel mosaico, ottenendo con l'uso di tessere minutissime [...] effetti simili a quelli della pittura (mosaici per la cupola e le cappelle gregoriana e clementina in S. Pietro; Ritratto di Paolo V, 1621, galleria Borghese). Si dedicò anche al restauro di mosaici antichi. ...
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Gruppo di monti, che costituiscono il nucleo più importante della massa montuosa della Transilvania occidentale (Romania). Sono un mosaico di antiche rocce massicce, di scisti arcaici e paleozoici, di [...] calcari giurassici e triassici ricchi di bauxite, e di rocce eruttive recenti. Presentano dove morfologia di media montagna, dove morfologia carsica: il M. Bihor (1849 m.) e il M. Cucurbeta (1768 m.), ...
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FELIX (Felix)
M. B. Marzani
2°. - Nome che si trova molto frequentemente su mosaici, specialmente pavimentali e per lo più di abitazioni private, di epoca romana.
Quando tale nome è seguito da un termine [...] come una formula d'augurio indirizzata al proprietario della casa. Di dubbia interpretazione è la scritta che si legge in un mosaico di Pompei (Reg. ix, 6, 5): ave quartilia dais salus bis ora gratus archies sps ego felix mei. Pare di comprendere ...
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ANTAIOS (᾿Ανταῖος)
L. Guerrini
3°. - Mosaicista greco, del II sec. a. C., figlio di Aischrion, la cui firma appare, a piccoli tasselli neri su fondo bianco, su un mosaico a Delo, nell'esedra di Mida, [...] a N del santuario siriaco. Il mosaico fu certo posto dopo la costruzione dell'esedra che si sa dedicata nel 106-5 a. C. Il nome del dedicante - Mida, figlio di Zenone, da Eraclea - ricorre spesso a Delo, specialmente in connessione col santuario ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...