GHERARDO di Giovanni del Fora e suo fratello Monte
Paolo D'Ancona
Coltivarono in Firenze, sullo scorcio del sec. XV, la pittura, il mosaico, l'intaglio in rame, ma specialmente la miniatura. Delle opere [...] G. è l'affresco del tabernacolo di via Cavour a Firenze, rappresentante una Vergine col Bambino e Santi. Come mosaicista lavorò per Santa Maria del Fiore insieme col fratello Monte. Difficile è poter determinare la fisionomia di G. miniatore, sempre ...
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interrogatorio-fiume
(interrogatorio fiume), loc. s.le m. Interrogatorio di durata molto lunga.
• Un interrogatorio fiume che potrebbe aggiungere un nuovo tassello al mosaico dell’inchiesta sulle presunte [...] tangenti Finmeccanica. Valter Lavitola, nel carcere di Poggioreale dove è rinchiuso dal giorno del suo rientro in Italia, ha risposto per ore alle domande dei pm. (Luigi Frasca, Tempo, 26 aprile 2012, ...
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Pittore (Roma 1795 - ivi 1857). Allievo del padre Luigi (v.), di G. Landi e di V. Camuccini. Dal 1840 direttore dello Studio vaticano del mosaico, dal 1843 ispettore delle pubbliche pitture, presidente [...] (1854-55) dell'Accademia di S. Luca. Fu tra i più apprezzati esponenti del tardo neoclassicismo romano. Nei ritratti si libera talvolta dalla stanca imitazione di Raffaello che appesantisce le opere di ...
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PERISSOTERUS (Perissoterus)
L. Guerrini
Mosaicista di origine probabilmente greca. Il suo nome, che originariamente era seguito dall'indicazione: d(ictus?) Alexsander, appare su un mosaico frammentario [...] rinvenuto a Siviglia (ant., Italica), ora nel museo archeologico di quella città.
Bibl.: A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 55; A. García y Bellido, in Arch. Esp. Arqueología, XXVIII, 1955, n. 12, ...
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SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] ad Aquilela è d'età tardo repubblicana o augustea (Brusin). La cornice a doppia treccia e la fascia continua che citcondano il mosaico, ricordano i pavimenti pergameni datati alla prima metà del II sec. a. C.; allo stesso ambiente, ma forse ad un'età ...
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ASPASIOS (᾿Ασπάσιος)
L. Guerrini
2°. - Mosaicista greco che firma con lettere greche un pavimento di sala di una villa romana a Lambesi (Africa). Il mosaico è a tasselli piccoli, con ricca policromia; [...] rappresenta tre Nereidi con vesti leggere, a cavallo di mostri marini guidati da eroti.
Bibl.: Inv. Mos. Gaule-Afrique, 3, 190; A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 56; J. M. C. Toynbee, Some Notes ...
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PANOPE (Πανόπη)
C. Gonnelli
1°. - Nome di una Nereide ricordata da Omero (Il., xviii, 45), Esiodo (Theog., 250) e da altri autori.
In un mosaico di Saint-Rustice nella Garonna con una scena di vita marina [...] al centro della quale dominava Oceano, di cui rimane solo la testa, in mezzo a Tritoni e Nereidi, è documentata la forma Πανοπήα.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, 1897-909, c. 1538, s. v.; C.I.G., III, 6784; ...
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SENNIUS (T. Senntius Felix)
Red.
Mosaicista di origine campana, attivo in Gallia nel II sec. d. C. È l'esecutore, insieme all'aiutante Amor, del mosaico con Apollo e Dafne rinvenuto a Lillebonne (v. [...] amor) ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] virus latente della patata, quello della necrosi del tabacco, i virus 3 e 4 del cocomero, il virus del mosaico del pomodoro, quello del mosaico del fagiolo, ecc.
Tra le malattie da virus degli animali sono riconosciute come dovute a virus-proteine le ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] I sec. a. C. e il I-II d. C., quando il repertorio si adatta sempre più alle caratteristiche tecniche del mosaico (si perde, ad esempio, l'uso di dipingere lo stucco del colore delle tessere circostanti) per essere poi elaborato completamente secondo ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...