GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] Carli, p. 92 n. 14; Harding, 1989, p. 88); alla fine di agosto del 1362 subentrò a Nello da Roma nel completamento del mosaico con l'Annunciazione a s. Anna sopra la porta "versus episcopatum" (Fumi, 1891, doc. LXXXVI, p. 129). Negli anni 1362 e 1363 ...
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DARDALINI (Dardolini), Consilio
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Giunta, nacque a Monteleone nel contado orvietano: risulta attivo come maestro vetraio dal 1321 al 1363 (Fumi, 1891). Fabbricava smalti [...] , 209, e per i documenti pp. 118-121, 131 s., 217; P. Perali, Orvieto, Orvieto 1919, p. 86; P. Momaroni, Artisti monteleonesi lavorano ai mosaici del duomo di Orvieto, in La Nazione, 16 maggio 1961; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII, p. 398. ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] serie 6, vol. 6, n. 13).
Vincenzo nacque, probabilmente a Roma, tra il 1750 e il 1755, dal momento che entrò nello Studio del mosaico intorno al 1770 e vi fu ammesso definitivamente nell'anno 1774 (ibid., vol. 18, n. 272, e serie 3, pacco 14 A, c. 31 ...
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AGNATTI, Cesare
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Mosaicista, attivo a Roma intorno al 1780. È citato dal Moroni - che ne dà erroneamente il cognome come Aguatti - tra i primi a impiegare la tecnica degli "smalti filati" per l'esecuzione [...] della Villa Borghese.
Ugualmente noto per i suoi "smalti filati" è pure un Antonio Agnatti, operoso a Roma nello Studio del mosaico al Vaticano negli anni 1837-47.
Fonti e Bibl.: Archivio Borghese, 5844, filze dei mandati 1779: 31 marzo, 29 luglio, 3 ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] olio, si sarebbero macchiate.
Compi altri interventi di restauro nel 1735, 1739 e fra il 1742 e il 1746 pose mano ai mosaici della cupola di S. Giovanni, rifacendo il S. Agostino nello stile antico e il S. Gerolamo nello stile moderno, su cartone del ...
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ADAMI, Pietro
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Mosaicista napoletano del sec. XVIII, attivo soprattutto a Roma, dove fu allievo di F. Cocchi. In S. Pietro è suo il mosaico riproducente La morte di Anania e Safira di C. Roncalli. [...] Nel 1710 l'A. andò ad Orvieto con F. Cocchi per restaurare imosaici della facciata del duomo (figura di s. Tommaso nel mosaico dell'Assunta).
Fonti e Bibl.: F. Titi, Descrizione di Roma,Roma 1763, p. 18; A. Nibby, Roma nell'anno MDCCCXXXVIII, I, Roma ...
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BRAMBILLA, Ferdinando
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano l'8 luglio 1838. Frequentò a Brera la scuola del Sogni, oscillante tra modi neorinascimentali e romantici, per passare poi a quelle dell'Hayez [...] e del Casnedi, con il quale ultimo collaborò alla decorazione a fresco (sostituita poi dai mosaici) dell'ottagono della Galleria Vittorio Emanuele a Milano (lunette dell'America e dell'Arte). Sono proprio le buone qualità di frescante che valgono ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] , in L'Arte, XIII (1910), p. 458; A. González Palacios, The art of mosaics... (catal.), Los Angeles 1977, pp. 14, 53; C. Pietrangeli, Mosaici in piccolo, in Boll. dei Musei comunali di Roma, XXV-XXVII (1978-80), 1-4, p. 83; D. Petochi-M. Alfieri-M. G ...
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DONINO
Rosa Barovier Mentasti
Originario di Zara, in un documento del 1345 (Cecchetti, 1887) è indicato come "pictor muzolorum. de vitro de Muriano" e cioè pittore di bicchieri (muzoli, moioli, muioli, [...] 1909, pp. 103, 131 ss.; U. Monneret du Villard, Le vetrate del duomo di Milano, I, Milano 1918, p. 21; S. Bettini, Mosaici antichi di S. Marco a Venezia, Bergamo 1944, p. 28; A. Gasparetto, Il vetro di Murano, Vicenza 1958, p. 211; L. Zecchin, Un ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] e compagno del leggendario Andrea Tafi e di Cimabue; e il G., accanto al Tafi, avrebbe esordito collaborando ai mosaici della cupola del battistero fiorentino ed eseguendo autonomamente i trentasei Profeti che ornano i plutei dei matronei, una serie ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...