RODI (XXIX, p. 547)
Luciano Laurinsisch
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale, furono compiute a Rodi molte opere pubbliche fra cui un nuovo acquedotto, strade, edifizî pubblici e privati; [...] restituito nella sua imponenza il palazzo del Gran maestro dei Cavalieri di Rodi, ornato con opere d'arte, fra cui molti mosaici provenienti da Coo. Per le vicende militari e politiche dell'isola durante e dopo la seconda Guerra mondiale, e per dati ...
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(lat. Lix o Lixus) Antica città della Mauritania Tingitana, nei pressi di Larache (Marocco). Fondata dai Fenici, era considerata dalla leggenda il regno di Anteo e sede del giardino delle Esperidi. Divenne [...] alla metà del 3° sec. d.C.). Rimangono le installazioni portuali con magazzini, banchine, sili, terme, abitazioni romane (con mosaici policromi figurati e gruppi bronzei), un’area sacra, un impianto per la salatura del pesce e un particolare tipo di ...
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PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] , ser. 8, vol. VIII (1953), pp. 417-421; G.V. Gentili, in Acta Congressus Madvigiani, I, pp. 397 segg.; B. Pace, I mosaici di Piazza Armerina, Roma 1955; G. V. Gentili, La villa imperiale di Piazza Armerina, 3ª ed., ivi 1956; id., in Boll. d'arte del ...
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(gr. ῎Ολυνθος) Antica città della Grecia, nella penisola Calcidica. Fece parte della lega delio-attica; divenne in seguito centro della lega calcidica e partecipò alla guerra del Peloponneso. Dopo essersi [...] con Sparta e con Atene, fu occupata e distrutta (348 a.C.) da Filippo II di Macedonia. Si sono conservati resti di edifici e abitazioni (5°-4° sec. a.C.), ceramiche, iscrizioni, monete, mosaici (4° sec. a.C.) e un cospicuo insediamento neolitico. ...
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(lat. Hippo Regius; arabo al-‛Annāba) Città fondata probabilmente dai Fenici nell’od. Algeria. In età romana, con Augusto, ottenne il rango di municipio e fu un centro molto fiorente fino all’invasione [...] i resti della città romana (foro pavimentato e circondato da portici colonnati; teatro; mercato; terme severiane; cisterne; mosaici figurati) e di quella cristiana (tra cui, basilica cosiddetta di S. Agostino e annesso battistero, 4° sec.). ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] habitat eterogeni (anche più di due ecotopi). Ne deriva di conseguenza un modello variegato (v. figura 3e, 3f), perché il mosaico ecologico si può intendere composto da tessere a conformazione più o meno variabile o, se si preferisce, come una serie ...
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Comune della prov. di Caserta (7,7 km2 con 11.832 ab. nel 2008). Il centro è situato a 48 m s.l.m. alle falde del Monte Tifata.
Sorse in vicinanza di un cimitero cristiano della Via Appia, nel quale fu [...] sepolto s. Prisco, primo vescovo di Capua. La chiesa di S. Prisco, ricostruzione settecentesca di un edificio più antico, ospita la cappella eretta a mausoleo di Matrona, principessa di Lusitania, con importanti mosaici del 5° sec. d.C. ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino [...] edilizia è testimoniata tra 2° e 4° secolo. P. ricevette particolari attenzioni e cure da Costantino, che ne fece una città indipendente (Flavia Constantiniana Portuensis). Nulla resta del grande faro a torre riprodotto su rilievi e mosaici ostiensi. ...
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Stobi (gr. Στόβοι; lat. Stobi) Antica città della Peonia, sul luogo dell’odierna Pustogradsko (Repubblica di Macedonia).
Dopo la battaglia di Pidna (168 a.C.) S. fece parte della III regione macedonica [...] colonia romana. Si conservano resti di un teatro (2° sec. d.C.), un grande edificio a più vani, le mura bizantine, due basiliche cristiane, due sinagoghe, una via porticata, una necropoli (1°-4° sec.), varie residenze signorili, mosaici e iscrizioni. ...
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(lat. Caesarēa) Antica città costiera fenicia (od. Cherchell, Algeria), chiamata Iol, fu sotto i re numidi nel 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri. Giuba II le diede il nome di C. in onore di Augusto. [...] della città antica: il grandioso tumulo sepolcrale preromano, chiamato tomba della cristiana, resti delle mura, di terme, di luoghi destinati a pubblici spettacoli, di un acquedotto. Importanti le raccolte (statue e mosaici) del museo archeologico. ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...