Pittore e incisore italiano (Torino 1929 - Venezia 2014). Studiò a Venezia e a Parigi dove, in contatto con le esperienze informali, volse la sua ricerca alla definizione di ritmi spaziali segnicamente [...] scanditi (Pittura C. 12 I.F., 1957, Torino, Gall. d'arte mod.). Autore di mosaici, arazzi e vetri dipinti, dal 1954 si è dedicato anche alla grafica. Prof. (dal 1962) all'Accademia di belle arti di Parigi, L. ha tra l'altro curato la scenografia ...
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KOSMESIS (Κόσμησις)
G. Becatti
Personificazione dell'Abbellimento, dell'Ornamento. Il termine tecnico di kòsmesis è adoperato per esempio in relazione alla rifinitura e dipintura delle statue. La personificazione [...] a Ktisis e la medesima contrapposizione si riscontra in un'altra raffigurazione conservata in due pannelli rettangolari a mosaico che ornavano il pavimento musivo della navata centrale di una basilica cristiana del periodo di Giustiniano, scavata a ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] -221; E. Sandberg Vavalà, La croce dipinta italiana e l'iconografia della Passione, Verona 1929 (rist. Roma 1980); M. Salmi, I mosaici del ''bel San Giovanni'' e la pittura del secolo XIII a Firenze, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 543-570; A. Chiappelli ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] S. Bonaventura, in Pensiero pedagogico del Medioevo, a cura di B. Nardi, Firenze 1963, pp. 249-301; I. Lavin, The Hunting Mosaic of Antioch and their Sources, DOP 17, 1963, pp. 179-286; E. Kitzinger, The Hellenistic Eritage in Byzantine Art, ivi, pp ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] di argento proveniente da un sarcofago con la rappresentazione di Adamo ed Eva intorno all'albero, e della resurrezione.
I mosaici di cui il sottosuolo di T. e dintorni era ricchissimo, sono riuniti nel museo, fatta eccezione per alcuni, come quelli ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] opere d’arte di età precedente, per aggiornarle a un gusto rinnovato o a nuove esigenze liturgiche o politiche. Così i mosaici del tempo di Teodorico in S. Apollinare Nuovo a Ravenna furono ampiamente rielaborati quando, alla metà del 6° sec., la ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di A. Barovier. Altre invenzioni della fine del 15° sec. furono i lattimi, o bianchi opalescenti, i v. a mosaico, fabbricati con frammenti di canne colorate e di ispirazione anticheggiante, i calcedoni, a imitazione di pietre dure. Agli inizi del 16 ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] Dio sulle nuvole, ma soltanto la mano del Signore, aderendo dunque alla riserva cui si ispirano anche gli affreschi di Dura.
Nei mosaici di S. Maria Maggiore, come anche negli intagli di S. Sabina, M. non ha proporzioni gerarchiche, anzi in S. Maria ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] di terracotta: M. Chéhab, Terres cuites de Kharayeb, in Bulletin du Musée de Beyrouth, X e XI, 1951-52 e 1953-54. Per i mosaici: M. Chéhab, Mosaïques du Liban, in Bulletin du Musée de Beyrouth, XIV e XV, 1958 e 1959. Per i sarcofagi di piombo: M ...
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Pittore (Basilea 1878 - ivi 1947). Studiò a Monaco e a Roma. Trattò il paesaggio e il ritratto, ma anche la grande composizione, decorativa e simbolica (Visione, Il sacro fuoco, Coppia di amanti sopra [...] le nubi, ecc.). Opere nell'università di Zurigo; a Basilea, nella chiesa di San Paolo dentro le mura (mosaici) e nel cimitero; vetrate a Darmstadt. ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...