BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] Antichità. Allorché figure così realizzate compaiono sui muri di una chiesa - e con maggiore evidenza là dove sono eseguite a mosaico - esse costituiscono parte integrante delle pareti e di conseguenza di quel 'cielo terreno' che è la loro dimora. Ma ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] degli edifici pubblici, databile al IV-V sec. d. C. Rovine di un edificio o, forse, di terme, con absidi, pavimentato a mosaici, ora sotterrati, alla curva orientale delle mura del porto; una terma con ipocausto, ad una distanza di 15 m a S-E del ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] In contrasto con la personificazione di Nettuno - assieme al quale può a volte venir rappresentato, come si vede su un mosaico di Münsingen - egli è riprodotto generalmente solo ed inattivo; un rilievo in bronzo di Londra lo rappresenta assieme a tre ...
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RICINA
N. Alfieri
Oggi Villa Potenza frazione di Macerata. Fu abitato piceno, divenne municipio romano e infine colonia imperiale sotto Settimio Severo, che nel 205 d. C. la intitolò Helvia Ricina Pertinax, [...] : la zona del Foro è da ritenersi compresa tra i ruderi del balneum, di cui nello scorso secolo emersero il caldarium e alcuni bei mosaici, e i ruderi, ancora imponenti, del teatro: l'uno del I e l'altro del II sec. d. C. Misure principali del teatro ...
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Scrittore e storico dell'arte italiano (Ravenna 1858 - Roma 1934). Direttore generale delle antichità e belle arti (1906-19); senatore dal 1923, socio nazionale dei Lincei (1921), accademico di S. Luca. [...] l'annessa biblioteca. Come scrittore si occupò soprattutto della storia dell'arte (Tempio malatestiano, 1924; Correggio, 1930; Tavole storiche dei mosaici di Ravenna, 1930-34) e degli studî danteschi (L'ultimo rifugio di Dante, 1898, 2a ed. 1921). ...
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Alipio, Santo
H. Faensen
(Alipij Pečerskij)
A., morto il 17 agosto 1114, è il più antico monaco-pittore russo di cui si conosca il nome. Il Kievskij Pečerskij Paterikon, la cui più antica compilazione [...] nel monastero rupestre di Kiev. Inviato dai genitori come apprendista presso i maestri costantinopolitani, impegnati a decorare con mosaici e icone il presbiterio della cattedrale del monastero di Uspenskij, A. vestì l'abito monacale all'epoca dell ...
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TIGRIS (Ḥiddeqel, Τίγρις, Tigris)
Red.
È il fiume della Mesopotamia, che nasce dall'altipiano dell'Armenia, e che viene identificato dalla Bibbia con uno dei quattro fiumi del Paradiso Terrestre.
Secondo [...] di Die esce da una protome barbata, come gli altri. Appare invece personificato nel diciannovesimo riquadro del mosaico pavimentale della basilica di Qaṣr el-Lebia (v. vol. vi, p. 584) in Cirenaica, del 539 circa. È una figura giovanile nuda, tranne ...
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COMISO
¿ B. Pace
Città della Sicilia, nota per il suo artigianato del bianco calcare delle cave locali, adoperato già nel sec. V a. C. pei coronamenti architettonici dei templi di Gela e Agrigento, [...] la distruzione di Camarina, alla cui funzione subentra nel periodo romano; di questo rimangono le cosiddette Terme di Diana, con mosaici, tra i quali un Nettuno riferibile a quei tentativi impressionistici proprî dell'arte romana del sec. III d. C ...
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Scultore italiano (Lomazzo 1926 - Como 2005). Parallelamente agli studî in giurisprudenza frequentò l'accademia di Brera completando la sua formazione con frequenti viaggi all'estero (1944-48). Dopo un [...] al monumentale e dall'uso di tecniche e materiali inediti (Monumento ai Marinai d'Italia, 1967, Milano, Corso XXII Marzo; mosaici pavimentali, vetrate e arredi per la chiesa di S. Biagio a Monza, 1964-69; Fenice, 1970, Atlanta, piazza del Central ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] M. con la maschera, con il dìptychon e con il rotolo scritto. Si spera di trovare sui sarcofagi di M. e sui mosaici dell'epoca imperiale un appiglio per la denominazione individuale delle M., ma anche qui è difficile giungere ad una chiara e fondata ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...