PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] mitologia classica si riveste di motivi stilistici palmireni, senza che ne sia turbata la sostanziale iconografia. Nei pochi mosaici sinora pervenuti (e che non si diversificano da quelli delle città della Siria costiera) la tradizione artigiana dei ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] antichità, accolse numerosi monumenti nella prima età bizantina, principalmente una residenza dell'epoca costantiniana, i cui mosaici pavimentali sono tuttavia trattati in uno stile particolarmente barbaro (Meleagro e Atalanta; Teti e Achille allo ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] modelli plastici per la statuaria e la toreutica, dobbiamo ricordare quelli disegnativi per il campo della pittura e del mosaico. La riproduzione di tanti quadri di maestri classici nella pittura decorativa romana non si spiega senza la diffusione di ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] palatium sacrum, p. 30 ss. Immagine nello scudo: H. P. L'Orange, Iconography of Cosmic Kingship, p. 90 ss. Mosaico con figure interamente circondate da aureola: J. Wilpert, Die Mosaiken u. Malereien der kirchlichen Bauten Roms, passim. Aureola: H. P ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] dell'arte p. è fatto soltanto da H. Schoppa recentemente.
Non molto diversamente si può dire della pittura e del mosaico, lacuna motivata, del resto, dalla documentazione relativamente scarsa che se ne ha in Europa, area cui è stata circoscritta la ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] , e della rivestitura di sedili e letti con coperte e cuscini. Per i disegni e la specie dei tappeti, i mosaici soprattutto costituiscono un compenso, alle fonti mancanti. Con i ritrovamenti di Olinto una specie di tappeti tipica dell'epoca classica ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] ha determinato le case a torre recintate (Bir Sedecena, Kana). Queste v. africane continuano ancora nel V sec. e dai mosaici che le rappresentano ricaviamo un'impressione di grandiosità e di fasto; per le forme sono state messe in rapporto con le v ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] 'idea di infoltire il sistema di a. mediante intreccio è preislamica; per es. a. intrecciati appaiono frequentemente nei mosaici romani. In Siria essi sono già attestati in epoca paleocristiana, impiegati come decorazioni di facciate (chiesa di Beḥyō ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] i resti, non ancora scavati, dell'anfiteatro romano, databile al III sec. d. C. Di considerevole interesse sono i pochi mosaici policromi di una villa romana. Tra essi è da ricordare quello raffigurante un pastore che suona il flauto stando sdraiato ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] artisti, sotto Shāpūr I, Shāpūr II, Cosroe I (531-578), i quali costruirono templi e palazzi; eseguirono mosaici pavimentali (v. shāpūr), modellarono stucchi e produssero tessuti, portando con sé esperienze tecniche ellenistico-romane, ma adattandole ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...