CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] e nuove commissioni a Venezia: dieci ritratti di personaggi illustri per il caffè Florian, e i cartoni per i mosaici della facciata di palazzo Barbarigo (Compagnia Venezia - Murano), Carlo V nello studio di Tiziano, Enrico III in una vetreria ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre 1477 dal patrizio Giovami Alberto di Luca del ramo contariniano di S. Felice e da Nicolosa Longino di Marco.
Le esigue risorse economiche [...] passa accanto a Murano famosa per le vetrerie, al forte inespugnabile di San Nicolò, alla basilica di Torcello scintillante di mosaici, e poi lascia. la laguna per Portogruaro, Marano, Trieste e giù lungo l'Istria punteggiata di cittadine. La fine ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] di artisti quali A. Prendoni e A. Calegari per le sculture, P. A. Rimoldi per gli affreschi, A. D'Andrea per i mosaici, e A. Mazzucotelli per i ferri. Fondamentale per la duplice formazione dell'A. - di progettista e di restauratore - fu l'accentuato ...
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GINANNI, Pietro Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Ravenna l'8 maggio 1698 dal conte Alessandro e dalla contessa Leonida Zanchi, e ricevette il nome di Baldassarre. I meriti della sua nobile famiglia, [...] XIV nell'Accademia di storia ecclesiastica da lui fondata. Promosse il riordino dell'archivio e il restauro dei mosaici della basilica romana.
Tornò a S. Vitale nel 1748, insignito della dignità di presidente generale della Congregazione cassinese ...
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RAMO di Paganello
Marco Pierini
RAMO di Paganello. – Nacque a Siena attorno alla metà del XIII secolo, forse figlio di quel Paganello, lapicida, che lavorava nel cantiere della fabbrica del Duomo nel [...] a un salvacondotto di re Roberto d’Angiò, si recava a Orvieto allo scopo di acquistare marmi e mosaici e condurre a Napoli maestranze specializzate.
A questa significativa raccolta di notizie biografiche non corrisponde però alcuna certezza sul ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] in S. Giovanni in Laterano, e l'Assunzione in S. Paolo fuori le Mura (l'A. dette anche alcuni cartoni per i mosaici della facciata di questa chiesa). Ma le ultime opere dell'A. non ebbero successo nemmeno nella cerchia della Roma accademica: la tela ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] apposto sul monumento dove invece si legge un altro epitaffio, di cui ignoriamo l'autore. Immagini del D. compaiono nel mosaico absidale del battistero di S. Marco (crocifissione) con gli offerenti: il D., sua moglie e il Ravignani; nelle miniature ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] 1967, all'arco di tempo fra 1272 e 1285; e il Sindona, nel 1975, al 1270-72), l'intervento di C. nei mosaici della cupola del battistero di Firenze. Nel vasto ciclo che comprende Storie del Precursore, di Gesù, di Giuseppe e della Genesi, illustrate ...
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SILVO, Domenico
Marco Pozza
– Nacque nel primo quarto dell’XI secolo, figlio di un certo Stefano, variamente attestato nei decenni precedenti (nulla si sa della madre).
Nel 1071 venne eletto doge per [...] e dando avvio all’esecuzione della decorazione musiva. Si attribuiscono infatti alla sua epoca, pur con qualche dubbio, i mosaici dell’abside (Cristo pantocratore e figure di santi e apostoli) e dell’ingresso che immette alla chiesa (la Theotokos ...
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LENARDI, Giovanni Battista
Lucia Casellato
Nacque a Roma nel 1656. Non si conoscono i nomi dei genitori (Pio, p. 89); poco o nulla si sa anche riguardo alla sua giovinezza. Il suo nome compare per la [...] di conoscere l'erudito e archeologo Giovanni Giustino Ciampini, che proprio in quel periodo stava eseguendo i rilievi dei mosaici parietali ancora superstiti. Per questo eseguì il frontespizio, volto poi in incisione ancora da Westerhout, della sua ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...