Vedi ODERZO dell'anno: 1963 - 1996
ODERZO (Opitergium)
B. Forlati Tamaro
Piccola città della provincia di Treviso nella bassa pianura alluvionale veneta; già municipio romano. Poco sappiamo delle sue [...] di una certa tranquillità, se poté costruire nel III-IV sec. d. C. case e ville, come quella da cui vennero i singolari mosaici con scene di vita rustica e di caccia (v. Tav. a colori s. v. caccia). La decadenza si accentua invece a partire dal ...
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ANDREA
Mario Pepe
Marmoraro romano il cui nome è associato a quello di Giovanni nel pulpito cosmatesco della chiesa di S. Pietro ad Alba Fucense (presso Albe); dall'iscrizione ("Civis romanus doctissimus [...] fecit hoc opus"), composta di un parapetto, sei colonnine tortili e un architrave; tutto il complesso, incrostato di mosaici, ricorda l'iconostasi della chiesa di S. Maria in Valle Porclaneta presso Alba Fucense; le colonnine richiamano quelle che ...
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Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (Ad aquas gradatas)
G. Brusin
B. Forlati Tamaro
Città posta al margine della laguna omonima sull'estremo arco del mare Adriatico. Come dal nome, che si ripete [...] di Gorgo a fianco del canale che conduce a G. furono trovati i resti di una cospicua villa rustica con ricchi mosaici. Le scoperte di lapidi e di sarcofagi, anche figurati e di pregio d'arte, quelle di ritratti, di bronzetti finissimi occorse ...
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METHE (Μέϑη)
E. Paribeni
Personificazione dell'ebbrezza, che, al pari di altre astrazioni consimili, quali Methyse, Komos, Ebrietas, viene a rientrare nel corteggio di Dioniso. Con facile trasposizione [...] , che non è del resto che un doppio di M., Komodia, Komos, ecc.
Bibl.: Roscher, II, 1894-97, c. 2934; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 40 ss.; Hirsch Sale, 2, Lucerna 1959, tav. 140 s.; J. Caskey, in Hesperia, XXIX, 1960, p. 120 ...
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HÓSIOS LOUKĀS
Giorgio A. Sotiriou
. Monastero ai piedi del monte Elicona, in Beozia, presso l'acropoli dell'antica città Stirio: il meglio conservato dei monumenti bizantini in Grecia (v. bizantina, [...] luce di finestre bifore e trifore, il rivestimento dei muri in marmi policromi e la conservazione quasi perfetta dei mosaici, del principio del sec. XI, conferiscono al tempio particolare magnificenza e bellezza. La chiesa della Panagia, cruciforme e ...
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Biologo americano, nato a New York il 15 ottobre 1921. Laureato in fisica nel 1947 alla Purdue University, si dedicò poi a ricerche di biologia lavorando con M. Delbrück al California Institute of Technology [...] una delle più importanti acquisizioni della genetica moderna. In seguito B. si è dedicato alla genetica del comportamento in Drosophila, costruendo mosaici di tessuti maschili e femminili o dello stesso sesso ma portatori di mutazioni diverse. ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] del trono reale a Westminster (Colvin, 1963, p. 102), e quella di Onorio III al doge Pietro Ziani con la preghiera di permettere ai mosaicisti veneziani di lavorare a S. Paolo f. l. m. a Roma (Matthiae, 1967, p. 337).c) Per quanto riguarda le vite di ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] 1977, pp. 149-153; 1987, pp. 123-124; 1988, pp. 94-98; D. Budina, Moziaku i trikonkës paleokristiane të Antigonesë [Il mosaico del triconco paleocristiano di Antigone], Iliria 7-8, 1977-1978, pp. 225-235; D.I. Pallas, Corinthe et Nikopolis pendant le ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] 'unica chiesa a triconco dell'isola, forse eretta sulla tomba dei dieci martiri vittime della persecuzione di Decio, con mosaici pavimentali decorati da motivi vegetali e zoomorfi che rivelano un modellato plastico e uno stile impressionistico che li ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] a Roma, sia all'interno dei perduti cicli nelle basiliche di S. Pietro in Vaticano e S. Paolo f.l.m. sia nei mosaici della navata di S. Maria Maggiore, dove alcuni episodi, come per es. la Disputa di M. fanciullo con i sapienti egiziani, non sono ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...