Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] verosimilmente servire come sede di un collegio addetto al culto di Bacco, poiché uno degli ambienti era decorato da un mosaico con scene dionisiache, le quali, tra l'altro, presentano notevoli punti di contatto con il ciclo pittorico della Villa dei ...
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CASTELLINI, Vincenzo
Maria Grazia Branchetti
Nato a Roma nel 1742, fu mosaicista dello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro. Vi fu ammesso probabilmente entro il 1762, poiché il [...] della Rev. Fabbrica di S. Pietro in Vaticano, I piano, serie 3, pacco 14 A., c. 73) chiedeva di essere annoverato tra i mosaicisti dello Studio. A tal fine stilava un suo profilo dichiarando di avere venti anni e di aver vinto per due volte il premio ...
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Complesso di interventi di progettazione e costruzione relativi alla qualificazione estetica e funzionale dello spazio urbano. In tal senso è possibile individuare numerose categorie di elementi di a., [...] del progetto dello spazio esterno. Vengono fatti rientrare nella definizione di a. interventi prettamente artistici di riqualificazione degli spazi urbani, dalle fontane monumentali alle opere d’arte come sculture, mosaici, monumenti. ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] , col lucchese Giovanni di Apparecchiato, una "maestà della Madonna per la chiesa di S. Chiara, e dal 1302 al 1303 lavorava nel mosaico dell'abside del duomo la figura di S. Giovanni. Ai posteri mantennero la sua fama i versi di Dante (Purg., XI, 94 ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] ancora di buona epoca e a una cappella trichora o martyrium (3°-5° secolo d. C.). Essa è ricca di mosaici e appare rimaneggiata, segno di vita abbastanza lunga, nella parte absidale. Distrutta questa prima basilica dalla grave alluvione della fine ...
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. Famiglia di architetti romani. Andrea, nato in Roma nel 1817, morto ivi nel 1911, era nipote dell'architetto Andrea Vici d'Arcevia dal quale ebbe i primi insegnamenti artistici. Svolse la sua lunga attività [...] Quercia a Viterbo. Pubblicò numerose ed interessanti monografie illustrate, e fu architetto della chiesa e dei palazzi Vaticani e direttore dei mosaici sotto i pontificati di Pio IX e Leone XIII.
Carlo, nato a Roma il 28 ottobre 1856, morì ivi il 7 ...
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MARIENBURG (A. T., 58)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Città della Prussia Orientale situata sul Nogat a circa 48 km. a SE. di Danzica. Importante nodo ferroviario e attivo centro commerciale (grani, [...] dalla ricca decorazione plastica. All'esterno della cappella un rilievo moderno (alto m. 8) della Madonna, risplende di mosaici. Le parti più importanti e pittoresche sono nel "Mittelschloss" con gli appartamenti del Gran Maestro e i refettorî. Nella ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] in un palazzo di Bishapur (metà del III sec. d.C.). Nello stesso sito sono attestate anche le uniche testimonianze di mosaici, eseguiti per l'imperatore Shapur I (241-271 d.C.) da prigionieri romani di Siria. Nella corte del palazzo le decorazioni ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. III, p. 219 e S 1970, p. 289)
A. Bammer
Nei dintorni della città i più antichi siti archeologici risalgono all'Età del Bronzo. Si tratta di monticoli [...] .C.; le pitture murali appaiono già nel I sec. d.C., ma la maggior parte di esse risale al II e al III sec., mentre i mosaici datano tra il II e il III sec. d.C. Nel IV sec. d.C. molte di queste abitazioni vennero interrate; successivamente, in epoca ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] irreperibili: L. Tanfani Centofanti, 1898, p. 137). Dell'anno dopo, almeno secondo il Milanesi (in Vasari, VI, p. 533 nota 3), è il mosaico su tavola con la Madonna in trono e due angeli, oggi al Museo di Cluny a Parigi.
Nel 1503 si ha ricordo del B ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...