Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne pontefice romano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] (823-824). Fece eseguire molti importanti lavori in chiese romane (S. Pietro, ecc.). In particolare ricostruì e ornò di mosaici S. Prassede e S. Maria in Domnica. I monumenti dovuti al suo patronato segnano una ripresa dei modelli paleocristiani nell ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] altro a far parte del repertorio iconografico, e vi restarono a lungo, l'antichissimo tema della belva che atterra la preda (mosaico pavimentale di Khirbat al-Mafjar, 742-743) e quello dei leoni che sostengono il seggio del sovrano.Intorno all'850, a ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] Meo di Ventura (Fumi, 1891, p. 390), con cui collaborò ancora in seguito. Il 4 aprile seguente s’impegnò a fare i mosaici intorno al rosone del duomo (ibid., pp. 138 s.).
Del lavoro restano nel Museo dell’Opera, rimaneggiati, un S. Girolamo e un ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] trono presso l'Agnello divino adorato dai martiri, ancora su cartone di Pietro da Cortona. Tra il 1662 e il 1663 tradusse in mosaico ancora i disegni di Vanni per le lunette est (due passi del Libro di Daniele: Daniele nella fossa dei leoni e Sidrac ...
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LAURO
E. Laforgia
Centro principale dell'omonima valle, in provincia di Avellino, sorge alle falde meridionali del Monte Cresta ed è legato geograficamente e storicamente a Nola. L'intero vallo di L. [...] nicchia-fontana presenta due pannelli con uccelli su cesto di frutta e una balaustra con scene di caccia. Il mosaico, datato all'età tardo-augustea e tiberiana, ha stretti contatti con la pittura da giardino. Dato interessante per l'approfondimento ...
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Cittadina dell’Unione Indiana, nella zona nord-occidentale dello Stato di Rajasthan.
Fondata dai Minas e fiorente alla fine del 10° sec. d.C., fu conquistata nel 1037 dai Rajputi che l’arricchirono di [...] importanti monumenti dell’India. Costruito in arenaria rossa e marmo bianco, con soffitti e pareti delle sale rivestiti di tarsie, mosaici e pitture, si svolge lungo il pendio di un colle, in una successione di cortili, terrazze, appartamenti e sale ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] tardi a Roma, nel sec. 7°, sotto il pontificato di Giovanni IV (640-642) e quello di Teodoro I (642-649), un mosaicista riprese sui muri dell'oratorio di S. Venanzio, contiguo al battistero di S. Giovanni in Laterano, lo stesso tipo iconografico: M ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] agli episodi della lotta contro gli iconoclasti, gli ebrei e i musulmani. Alla c. di Fozio si deve sicuramente il mosaico absidale con la Vergine e il Bambino in Santa Sofia a Costantinopoli: questa straordinaria opera è circondata da un'iscrizione ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] di Jouy-aux-Arches presso Metz (dip. Moselle), gli anfiteatri di Metz e di Grand presso Neufchâteau (dip. Vosges), vari mosaici in ville e città antiche - testimoniano l'importanza della regione nell'epoca imperiale fino al 451, anno in cui gli ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (ν. vol. VI, p. 688)
J. Ortalli
Scoperte fortuite e scavi effettuati in anni recenti hanno accresciuto considerevolmente la conoscenza dell'antico assetto urbano [...] 1992, pp. 584-592; M. L. Stoppioni, Con la terra e con il fuoco. Fornaci romane del riminese, Rimini 1993; ead., I mosaici della domus di piazza Ferrari a Rimini, in CorsiRavenna, XL, 1993, pp. 409-431; J. Ortalli, I teatri romani dell'Emilia Romagna ...
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mosaicato
moṡaicato agg. [der. di mosaico2]. – 1. Nel linguaggio artistico, fatto, ornato a mosaico: pavimento mosaicato. 2. In patologia vegetale, detto di pianta o organo vegetale affetto dalla malattia del mosaico. 3. In legatoria, di legatura...
mosaicismo
moṡaicismo s. m. [der. di mosaico, nel sign. biologico]. – In biologia, fenomeno per cui un individuo presenta regioni del corpo caratterizzate da linee cellulari che, sebbene derivino dallo stesso zigote da cui derivano le altre,...