Ecclesiastico olandese (Heusden, Bassa Mosa, 1363 - Windesheim 1424). Studiò a Deventer; entrato (1388) nel convento dei canonici regolari agostiniani di Windesheim, ne divenne poi (1391) priore. Fondò [...] la congregazione di Windesheim, di cui fu il primo superiore generale. Al Concilio di Costanza difese il movimento dei Fratelli della vita comune di Geert Groote. Fra i suoi scritti, un Sermo de patribus ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] e l’Ems, lungo la costa stanziavano i Cauci e gli Amsivari, all’interno i Casuari. Ancora più a O i Frisi. Fra Mosa e Reno stavano i Batavi, tribù dei Catti. I Longobardi, forse oriundi della Svezia meridionale, agli inizi del 1° sec. avevano le loro ...
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HELMARSHAUSEN
F. B. Fahlbusch
(Helmerateshusa nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, situata in corrispondenza di un'ansa del fiume Diemel, nei pressi di un antico crocevia sugli assi [...] di H.: la sua produzione, basata sulla tradizione di Corvey e accogliente gli stimoli artistici provenienti dalla regione della Mosa, ebbe da sola un'ampia sfera di irraggiamento e inoltre si diffuse - attraverso le confraternite e le relazioni ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] di oreficeria, ancora conservate. Esse sono tutte importanti testimonianze dell'oreficeria romanica dell'area della Mosa, realizzate in smalti champlevés policromi, di altissimo livello artistico. La testareliquiario di papa Alessandro I ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] parte di un gruppo di manoscritti realizzati nella seconda metà del sec. 11° nello Hennegau e nella regione della Mosa, in cui compaiono influssi anglonormanni (Salterio di Soignies, Lipsia, Universitätsbibl., 774; Salterio di Hastière, Monaco, Bayer ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] a recipienti a pareti lisce e bordo perlinato in voga dal sec. 4°, ma ancora attestati in tombe merovinge della regione della Mosa e del Medio Reno fra la fine del sec. 5° e il successivo, grazie al persistere di una produzione locale a carattere ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] a latere del Giudizio universale. Così sui lati lunghi dell'arca di s. Servazio, nella chiesa omonima a Maastricht (regione della Mosa, intorno al 1160-1170), sono rappresentati i dodici apostoli e sul lato frontale Cristo in trono fra gli alberi e ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] 821 Pietro, vescovo di Civitavecchia, e il "nomenclator" Leone, inviati papali, furono ricevuti brevemente dall'imperatore presso la Mosa, a Nimega. Lo stesso anno altri due ambasciatori, Floro e il primicerio Teodoro, si recarono con doni alle nozze ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] Mun., 965) presentano stretti legami stilistici con manoscritti e opere in metallo delle regioni più orientali delle valli della Mosa e del Reno.L'attività artistica a C. nel sec. 13° è caratterizzata da una cospicua crescita della produzione ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] , i Galli eccellevano in decorazioni policrome: i loro lavori prelusero agli smalti medievali (regioni del Reno e della Mosa). Notevole la produzione dei bronzi fusi e a sbalzo (imitazioni di statuette romane; statuette di divinità locali).
Periodo ...
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quintana1
quintana1 agg. e s. f. [dal lat. quintanus, agg., der. di quintus «quinto», modellato su terzana e quartana]. – Febbre q., o assol., come s. f., quintana (così detta perché gli accessi febbrili si ripetono ogni quinto giorno), denominazione...
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...