SERVADIO, Emilio
Biancamaria Puma
– Nacque il 14 agosto 1904 a Sestri Ponente (Genova), primogenito di Cesare, dirigente della Navigazione generale italiana (NGI), e di Faustina Finzi, entrambi ebrei.
Manifestò [...] solo dopo due anni, e aderì alla collana Biblioteca psicoanalitica internazionale - Serie italiana, per cui tradusse Il Mosè di Michelangiolo di Freud, nonché, scrivendone anche la prefazione, l’Introduzione alla psicoanalisi per educatori. Quattro ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] arte che esprimesse anche una scelta di contenuto patriottico.
Nel 1852, per la famiglia Corradini di Ravenna, modellò la statua Mosè fanciullo calpesta la corona del faraone, ed ebbe la possibilità di presentare una replica in bronzo all’Esposizione ...
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ROSA, Francesco
Michele Nicolaci
– Nacque a Roma il 25 novembre 1638, figlio di Giovanni e di Giovanna Romani (Pascoli, 1736-1740, 1981, p. 355).
Le principali informazioni biografiche si ricavano dall’anonima [...] Gimignani (Tiberia, 2005, pp. 94, 355).
Per la cappella dei Virtuosi al Pantheon Rosa dipinse a olio su tela il Mosè (Pascoli, 1736-1740, 1981, p. 358), prossimo nella concezione a quelle isolate figure di santi, eremiti e filosofi che avrebbero ...
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USELLINI, Gianfilippo
Francesco Santaniello
– Nacque a Milano il 7 maggio 1903 da Lorenzo e da Matilde Merzagora.
Nel 1917 iniziò a frequentare il ginnasio presso i padri gesuiti del liceo Leone XIII. [...] ottenne numerose commissioni in ambito ecclesiastico, soprattutto per decorazioni murali: realizzò alcuni encausti (Il battesimo di Gesù, Mosè fa scaturire l’acqua viva dalle rocce, La presentazione di Gesù al tempio) nella cappella di S. Contardo ...
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RAIMONDI, Gianni
Giancarlo Landini
RAIMONDI, Gianni. – Nacque a Bologna il 17 aprile 1923, secondo di quattro fratelli e una sorella; il padre gestiva un’attività commerciale, coadiuvato dalla madre, [...] di Gavazzeni, che però alleggerì con i tagli la parte del tenore; nel 1958 cantò Mignon, Madama Butterfly, la ripresa di Anna Bolena, Mosè; nel 1959 La bohème, Una vita per lo zar, Gianni Schicchi; nel 1960 Tosca, lo Stabat Mater di Rossini; nel 1961 ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] altri negli anni Cinquanta per discutere le principali opinioni di Maimonide (Sermoneta, 1969, p. 45). Gli sforzi di Mosè si indirizzavano in due direzioni: da un lato, la collaborazione con gli scolastici cristiani nella comparazione, traduzione e ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] il passo aperta da Napoleone. Per la cattedrale realizzò alcune sculture colossali della facciata (S. Giacomo Maggiore, Mosè, La Legge nuova) e assunse la responsabilità di supervisionare il lavoro degli altri scultori coinvolti, fornendo alcuni ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] stampe quattro e cinquecentesche del Teisir.
G. tradusse anche alcuni scritti medici composti, in arabo, da Mosè Maimonide. Si tratta, innanzitutto, del Deregiminesanitatis (Maqalafitadbiral-sihha), noto anche come Dediaeta, trattato di igiene e ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] , gli stessi compiti già svolti a Cremona. Nel 1565 testimoniò in una causa di divorzio tra due ebrei, Samuel, figlio di Mosè da Perugia, e Tamàr, figlia del medico Ioseph de Dattolis, e in questa occasione si definì, appunto, "correttor de libri ...
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GUICCIARDI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 12 genn. 1819 (secondo P. Casali), da povera famiglia, figlio di Ignazio e Maria Vizzoli. Rimasto orfano del padre, a dodici [...] sere il "duetto" affrettato la vinse" (p. 12).
Tra marzo e giugno 1853, il G. cantò al teatro Carlo Felice di Genova nel Mosè di G. Rossini, ne Ipuritani di V. Bellini e nella prima assoluta dell'Editta di Lorno di G. Litta (1° giugno 1853); nello ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...