GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] martirio dipinto nel 1628 per la chiesa di S. Vincenzo e oggi in S. Brigida. Per S. Vincenzo dipinse anche la tela con Mosè che si slaccia i sandali ora a Paderno del Grappa (Treviso), presso l'Istituto dei padri filippini.
Nel 1627, al tempo delle ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] d'Assisi e Domenico, l'Apparizione del Bambino a s. Antonio, i Ss. Pietro e Paolo, e i profeti Isaia, David e Mosè.
Di poco posteriore dovrebbe essere l'intervento del G. nel ciclo decorativo del chiostro del convento di S. Antonio a Balvano, all ...
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FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] e accusatorio, tratta delle insidie e delle frodi tramate contro i cristiani dai giudei, accusati di trasgredire la stessa legge di Mosè e di praticare l'usura.
Concluso il trattato, il F. non poté procedere alla revisione del testo: la morte lo ...
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CIGNONI (Cingnioni, Ciglioni, di Ciglione), Bernardino
Alberto Cornice
Figlio di Michele di Nanni, fu originario di Casole d'Elsa (Siena): risulta da due documenti del 1473 (pubblicati dal Milanesi, [...] 302; Ciardi Duprè, , p. 38); antifonario 6.F ("a dominica II quadragesime usque ad dominicam Passionis"): Dioparla a Mosè, a c. 79, Ove è la firma "opus Bernardini Michaelis Cinionis senensis", e parte delle centosettantuno lettere piccole (Milanesi ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] ricordano: S. Firmina (Roma 1748); Per la festività della Assunzione di Maria Vergine (ibid. 1753); Il Roveto di Mosè (ibid. 1755); La pazienza ricompensata negli avvenimenti di Tobia (Bologna 1761); Salomone re d'Israele (Roma 1770); Pastorale per ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] F. Crotta e pubblicato a Venezia nel 1700. Questa particolare attività del F. è ribadita anche dall'invenzione per il Mosè che consegna al popolo ebraico le tavole della Legge, tradotta in incisione probabilmente intorno al 1703 (Claut, 1989).
Il F ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] lui, Boris Christoff e Nicola Rossi Lemeni.
Fu però anche ottimo e perfezionato interprete rossiniano, segnatamente nel ruolo eponimo del Mosè e in quello di Don Basilio nel Barbiere, ch’egli tenne anche nel film-opera Rossini (1942, regìa di Mario ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] angoli di Firenze, di sapore quasi impressionistico, e le Marine avvicinate dall'Accascina (1936) agli esiti del Ciardi e di Mosè Bianchi, forse fra le cose migliori del Cumbo. Dai pochi dati superstiti, il C. sembrerebbe configurarsi nel ruolo di ...
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BETTINI, Geremia
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Nacque il 20 luglio 1821 a Cameri (Novara), secondo il Bustico, o a Trecate (Novara), secondo altri. Figlio di un modesto operaio, fu istruito nella musica dal maestro C. Coccia. [...] di voce e del suo stile di canto completo per includere nel suo repertorio opere (quali, ad esempio, il Mosè e IlBarbiere di Siviglia)che ancora risentivano l'influenza dello stile virtuosistico della voce sopranista, o che necessitavano di un ...
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BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] e il 1909 (cfr. G. Franceschini, in Secolo XX, 1910, pp. 209-216); gli affreschi, che rappresentano episodi della Vita di Mosè sulla fronte principale, la Pietà, l'Addolorata e S.Francesco d'Assisi sulle minori, in una cornice allegorica di putti ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...