GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] parte della critica. Sempre nel teatro Carlo Felice di Genova, il 18 aprile, la stessa compagnia di canto interpretò il Mosé di Rossini con grandissimo successo: l'opera fu replicata per ventuno serate.
Dopo aver cantato nell'Apollo di Venezia e nel ...
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GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] antichi: ad esempio i tre dedicati al Buonarroti, conservati in collezione privata (Zappia, 1985), con Michelangelo presenta il Mosè… (1855), Luisa Strozzi nello studio di Michelangelo (1857) e Carlo V che raccoglie il pennello a Tiziano (1858 ...
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BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] , una Madonna nella sagrestia del duomo. Il museo di Udine possiede un disegno attribuito al B., col Ritrovamento di Mosè.
Il B. appare, nel panorama della pittura veneziana del tardo Seicento, come un esponente delle tendenze accademiche venute a ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] di Lavagna.Del Pacini la B.. interpretò anche Buondelmonte durante la stagione 1852-53 al Teatro Regio di Torino (insieme con il Mosè rossiniano). La B., che era socia dell'Accademia di S. Cecilia in Roma, del Liceo di Belle Arti e dell'Accademia ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] di Siviglia, 1914), al Regio di Parma, per il centenario verdiano (Aida, 1913), al Regio di Torino (Don Carlos di Verdi, Mosé di Rossini, Ebrea di J.F. Halevy e Roberto il Diavolo di Meyerbeer, 1913) e alla Fenice di Venezia (1913). Ritornò alla ...
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RATTI, Leopoldo
Giulia Giovani
RATTI, Leopoldo. – Musicista ed editore, appartenente a una famiglia di strumentisti, nato presumibilmente a Roma nell’ottavo decennio del secolo XVIII.
Il 6 agosto [...] di musica strumentale e vocale da camera. La casa tipografica stampò anche le primissime partiture orchestrali di opere rossiniane: Mosè in Egitto (1825), L’inganno felice (1826), Semiramide (1826-27), Il barbiere di Siviglia (1827-28), Ricciardo e ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino [...] Oretti (Bologna, Bibl. com. dell'Archiginnasio, ms. B 129: Notizie..., c. 473) oggi nella Gall. Estense di Modena: Il ritrovamento di Mosè e Rebecca al pozzo, con figure di G. Sabbatini, insieme ad altri paesaggi in coll. private.
Fonti e Bibl.: C. C ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] (ora n. 1219), pp. 75-91, il Sēfer šekel ṭob (Il libro del buon intendimento), un riassunto della grammatica ebraica di Mosè Kimḥi, morto nel 1190 a Narbona, fratello del più noto David (anche in questo caso il manoscritto gli era stato segnalato dal ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] come il Pasce oves meas di Castel San Pietro sopra Palestrina del 1632, pagatogli dal cardinal Francesco Barberini o il Mosè salvato dalle acque (Roma, collezione Ducrot; Fagiolo dell'Arco, fig. 12) si distinguono per la netta scansione dei volumi e ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] del 1536 del vescovo Agostino Ferrero (Astrua, pp. 107 s.) sono infatti legati gli affreschi a monocromo con i profeti Mosè, Davide, Eliseo ed Elia sulla volta del braccio sinistro del transetto di S. Sebastiano a Biella, una chiesa che i ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...