PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] il teatro della Villa medicea di Pratolino (1700-01; 1707-10), diss., Università di Bologna, 2012a; Id., Il duca Mosè, in G.A. Perti, Il Mosè conduttor del popolo ebreo, Villanova di Castenaso 2012b, pp. 1-3; Id., Giuseppe Torelli, una prassi e un ...
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Diritto alle origini dell'adottato
Geremia Casaburi
Un’ancora recente sentenza della Corte costituzionale (preceduta da un intervento della Corte europea dei diritti dell’uomo) ha rimodulato il diritto [...] antichissima origine, ma a sua volta oggetto di disciplina normativa solo recente). Tanto sempre che non voglia evocarsi la religione (Mosè) o il mito rielaborato dai grandi tragici greci (Edipo re di Sofocle, Ione di Euripide); comune a tali testi ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADAΒA (Μήδαβα, Madaba; v. vol. IV p. 760)
M. Piccirillo
Città dell'altopiano di Moab, nell'odierna Giordania, 30 km a S di Philadelphia ('Ammān) sul percorso della [...] il primitivo santuario dedicato dai cristiani della regione al profeta Mosè. Il santuario fu visitato verso la fine del IV e Elia firmano il mosaico del diakonikòn-battistero del Santuario di Mosè sul Monte Nebo. Nel 536 Naouma, Kiriakos e Thomas ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] separazione miracolosa delle acque del Mar Rosso salverà il suo popolo: l’acqua sarà insomma l’elemento centrale della storia di Mosè.
Uomo e natura
Di cosa si parla nei miti? Anche nelle storie più complesse e ricche di significato, al centro del ...
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occasione
Alessandro Capata
Considerato tradizionalmente un termine intermedio tra «virtù» e «fortuna», l’o. ricopre un ruolo strategico nel linguaggio politico machiavelliano, come già vide Fredi Chiappelli [...] esempi indicati da Machiavelli? Per Romolo, «che non capessi in Alba, fussi stato esposto al nascere» (De principatibus vi 12), per Mosè, «trovare el populo d’Israel in Egitto stiavo e oppresso da li egizi, acciò che quegli, per uscire di servitù, si ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] Manin; quindi Marco Mortara di Viadana, rabbino in Mantova e ideale continuatore della tradizione della Wissenschaft in Italia, e Mosè Levi Ehrenreich da Brody in Galizia, di tendenze riformatrici, che fu rabbino a Modena e Casale Monferrato, e resse ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] di Giuseppe, mentre più recentemente il Ferretti (1978) suggerisce di riferirgli invece alcune Storie di Mosè (La raccolta della manna, Mosè che fa scaturire la sorgente, L'adorazione del vitello d'oro), che sembrano effettivamente potersi accettare ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] il momento più rigoglioso della produzione del D., che eseguì anche composizioni di formato più piccolo come il Ritrovamento di Mosè della Galleria Estense di Modena, Cristo servito dagli angeli (Modena, coll. privata; cfr. Coliva, 1980, n. 63), la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’opera aperta, l’opera d’arte si trasforma da “oggetto” a “processo”. In musica, [...] a fattori di variabilità che la rendono, entro limiti più o meno ampi, sempre diversa. La Gioconda di Leonardo o il Mosè di Michelangelo sono quelle opere e quelle soltanto; l’intervento di fattori esterni, come il luogo in cui vengono collocate o ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] palazzo di Campo Marzio; nel 1846 ottenne l'accessit con gratificazione e 25 zecchini d'incoraggiamento per il quadro Mosè, ancora bambino, calpesta la corona del faraone, presentato al concorso triennale e venduto l'anno successivo al collezionista ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...