BASSI, Calisto
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Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] e Rodolfo di Sterlinga), Roberto Bruce (A. Royer e G. Vaèz; Milano 1847, Ricordi) e Mosè (V. J. Etienne de Jouy e L. Balochi, dal ricomposto e ampliato libretto Mosè in Egitto di A. L. Tottola; Napoli, Teatro S. Carlo, 1849). Per G. Donizetti, di ...
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Israel
Angelo Penna
Giovanni Rinaldi
Vocabolo ebraico, spiegato con etimologia popolare nel senso di " combatte con Dio " (Gen. 32, 29; dal punto di vista scientifico la sua etimologia è incerta), [...] di D. ha inizio la serie degl'imitatori della sua poesia (Achitûb ben Ischaq) continuata fino al sec. XVIII (Mosè da Rieti; Mosè Zakkut; Jacob David Olmo), quando ha inizio quella di traduzioni in ebraico, per lo più parziali.
Una traduzione completa ...
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CAVAZZONI, Angelo Michele
Clara Roli Guidetti
Figlio di Alfonso, nacque a Bologna nell'anno 1672 (Zanotti), ed ivi morì il 9 marzo del 1743 (Crespi; Bologna, Accademia di Belle Arti, Atti dell'Accademia [...] dipinti di G. Reni; Maddalena di casa Angelelli di G. Cagnacci (due volte); Visione di Giacobbe, Abramo e gli Angeli, Mosè rimprovera gli Ebrei di Lodovico Carracci. Eseguì copie anche dal Cantarini, ma la sua impresa maggiore, che lo impegnò a lungo ...
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Tibbonidi Famiglia spagnola (ibn Ṭibbōn), originaria di Granada, di rabbini, traduttori e intellettuali ebrei, rifugiatisi in Provenza verso la metà del sec. 12°. L’iniziatore dell’attività di traduzione [...] Averroè), gli si deve un commento filosofico all’intera Bibbia, di cui non sono rimaste che alcune parti.
Mōsheh
(italianizz. Mosé) ibn Ṭibbōn. Medico, autore e traduttore ebreo attivo in Provenza (Marsiglia 1220 - ivi 1283), figlio di Shěmū’ēl. Di ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] , in senso lato l’intero popolo di Israele deve essere, rispetto agli altri popoli, secondo le parole di Dio rivolte a Mosè sul Sinai, «un regno di sacerdoti» (Esodo 19,6), ma al suo interno sono propriamente sacerdoti i discendenti maschi di Aronne ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] e geometrica. A Firenze eseguì ancora la Pala Dei (1522, Galleria Palatina), lo Sposalizio della Vergine (1523, S. Lorenzo), Mosè e le figlie di Ietro (Uffizi), una delle sue composizioni più astratte, dipinta insieme alla perduta Rebecca ed Eleazaro ...
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Economista italiano (n. Bergamo 1949). Laureato in ingegneria elettronica presso il Politecnico di Milano nel 1972, ha successivamente conseguito il dottorato in economia al Massachussets Institute of [...] , entrambi scritti in collaborazione con G. Barbieri, Corruzione a norma di legge (2014), I signori del tempo perso (2017) e Salvare Venezia. Il MOSE. 50 anni di ritardi e sprechi. Una lezione per l'Italia che vuole ripartire (con G. Barbieri, 2020). ...
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GREGORIO di Nissa, santo
Alberto Pincherle
Fratello minore di S. Basilio (v.) che (insieme col fratello Pietro, poi vescovo di Sebaste) ebbe a maestro, nacque fra il 330 e il 340. Destinato alla carriera [...] ); dell'Oratio catechetica, di J. H. Grawley (Cambridge 1903; testo ristampato, con trad. fr., da L. Méridier, Parigi I908); della Vita di Mosè, di C. Schmidt e W. Schubart (in Berl. klass. Texte, VI, 1910, p. 38); dell'encomio di S. Basilio, di J. A ...
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SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] Segue una parte storica: dapprima si mostrano i pregi della sapienza dagli avvenimenti della storia biblica da Adamo fino a Mosè (X-XII), quindi per contrapposto si espone l'infondatezza dell'idolatria, di cui si cercano le origini nella venerazione ...
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SAMBATION (ebraico Sambạtyōn, più raramente Sanbaṭyōn o Sabbaṭyōn, da una forma greca [Σαμβατεῖιν]; o anche Sabbaṭyānōs da una forma secondaria greco-latina Σαββατιανός)
Umberto Cassuto
Fiume leggendario, [...] Eldād ha-Dānī (v.), secondo il quale il Sambation segna il confine fra le tribù di Dan, Aser, Gad, Neftali e quella dei "figli di Mosè" vivente al di là di esso, il fiume sabbatico non fu più, o non più soltanto, menzionato come un fiume di acqua, ma ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...