Scrittrice italiana naturalizzata britannica (n. Palermo 1945). Conseguito il dottorato in Giurisprudenza, nel 1967 ha lasciato l’Italia per trasferirsi dapprima negli Stati Uniti, poi in Zambia e dal [...] del 2014, La mia Londra, testo tra autobiografia e racconto dei luoghi più amati della capitale inglese, e Il pranzo di Mosè; il romanzo Caffè amaro (2016), densa riflessione sull'oggi; Nessuno può volare (con G. Hornby, 2017); il libro per ragazzi ...
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TEOFILO di Antiochia
Fiorì sul declinare del sec. II; originario della Siria e fornito di vasta cultura, divenne cristiano in età già matura, e vescovo di Antiochia verso il 170. Da Eusebio (Hist. eccl., [...] I, 1-2). I miti pagani sono vane finzioni, mentre l'origine e le vicende dell'umanità sono quelle narrate fedelmente dalla Bibbia, giacché Mosè è anteriore di circa 1000 anni alla guerra di Troia. T. è il primo a impiegare il termine "trinità" (τριάς ...
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Scultore e architetto senese, morto nel 1490; ignota la data di nascita. Aiuto di Iacopo della Quercia in lavori per il duomo di Siena (1439), mantenne sempre l'impronta del maestro, anche se qualche insegnamento [...] un'acquasantiera nel duomo di Orvieto, una statuetta di Bacco in casa d'Elci, un busto di donna al museo di Berlino, un Mosè, più incerto, nell'opera del duomo di Siena e, migliori fra tutti, due energici putti reggiscudo nello stesso museo.
Bibl.: G ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Aldo Foratti
Pittore, nato il 5 aprile 1648 in Bologna, ivi morto il 24 dicembre 1729. Ebbe i primi rudimenti da G. B. Galli, e fu l'allievo prediletto del Cignani. Divenne [...] del Palazzo di Giustizia. Dei suoi quadri sparsi per le pubbliche gallerie mette conto di ricordare il Ritrovamento di Mosè (Budapest), la Maddalena penitente (Dresda), l'Amore vittorioso e l'Autoritratto (Firenze, Uffizî). In queste e in numerose ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] questa forma non perché di cieli ve ne siano molti (il benedetto Mosè, lo sapete, ce l'ha insegnato), ma perché è idiomatico nell 'Esodo (25, 8-38) trovava che lo stesso Mosè descriveva il tabernacolo da lui eretto nel deserto quale rappresentazione ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] venti anni della sua vita, emergono il Kitāb al-Fuṣūl fī 'l-ṭibb o Fuṣūl Mūsā (Libro degli aforismi medici o Aforismi di Mosè), scritto tra il 1187 e il 1190; la Risāla al-afḍaliyya fī tadbīr al-ṣiḥḥa (Epistola dedicata ad al-Afḍal sul regime di ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] sia Isacco vengano collocati in una Palestina già abitata dai Filistei e che "terra dei Filistei" sia chiamata la regione verso cui Mosè conduce il popolo ebraico (Esodo, 13, 17; 15, 14; 23, 31). Questo rivela che la memoria storica degli Ebrei non ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] la celebrazione delle più importanti cerimonie papali nella cappella che era stata costruita e fatta affrescare da Sisto IV con Storie di Mosè e di Gesù e ritratti di papi antichi, per mano di una vasta squadra di pittori, per lo più di area toscana ...
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ROSSELLI, Cosimo di Lorenzo
Lucia Aquino
ROSSELLI, Cosimo di Lorenzo. – La data di nascita di Cosimo si desume dalle denunzie dei beni che la sua famiglia presentò agli ufficiali del Catasto nel corso [...] di Meliore (Firenze, Galleria degli Uffizi; Tartuferi, 1990, p. 85); o come le quattro figure di Abramo, David, Noè e Mosè aggiunte al polittico di Francesco di Michele (1391) per l’altare maggiore della chiesa di S. Martino a Mensola (Settignano); o ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] ; un suo intervento è ricordato dalla Bossaglia (1971) nella villa Facheris di Inzago e nella villa Silva a Cinisello, dove eseguì un Mosè salvato (Descrizione, 1855, p. 10). Agli anni fra il 1660 e il '70 appartiene un gruppo di opere su tela che ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...