TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] antichi modelli di tipo narrativo, il frontespizio al libro dell'Esodo (c. 25v) introduce originali particolari di tipo esegetico: così Mosè è ritratto con gli stessi tratti del volto con cui è reso S. Paolo (c. 477v), per sottolineare il fatto che ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] , che viene da Dio e ci rende giusti, è la causa formale. Dio ha promesso all'uomo di salvarlo: nel Vecchio Testamento Mosè e i profeti, per uscire dal peccato, raccomandano l'osservanza della legge (Deut. 4, 1; 6, 4; Lev. 18, 5; Ezech. 18 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gioachino Rossini domina con la sua fama il mondo operistico italiano ed europeo per [...] di entrare in contatto con l’opera francese, a cui si ispira per il nuovo ruolo del coro, ad esempio in Mosè in Egitto (1818). A partire dall’Elisabetta, le opere napoletane mostrano un interesse per soggetti e autori tipici del melodramma romantico ...
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Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] che vede nel M. un angelo e quella che lo vede come una creatura umana (Enrico VII, Cesare, Enea, Mosè), caratterizzata da superiore autorità. La proposta d'identificare il M. celeste con Mercurio appare riducibile alla prima categoria, così come ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] l'occhio umano e la sorgente" (ibid., p. 211). Distinzioni tecniche, peraltro del tutto analoghe a quelle, in volgare (ma come in Mosè), di Giacomo da Lentini, Eo viso e son diviso - da lo viso [...]: "Però diviso - 'viso' - da lo 'viso' / c'altro è ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] nel senso di più ordinato secondo una metrica interna alla rappresentazione di una "istoria" complessa, a più figure -, ossia il Mosè e le figlie di Jetro, noto al Baldinucci, oggi a Dublino, National Gallery of Ireland (Wynne, 1974), il D. immagina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è [...] nella parete di destra della zona mediana delle pareti sono affrescate le storie di Cristo, mentre di fronte, a sinistra, quelle di Mosè (ne rimangono 14 delle originarie 17). Al centro, nella parete di fondo – dove oggi c’è il Giudizio Universale di ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] 1933; C. Neri, Per un catalogo delle opere di N. M., in Historica, I (1970), pp. 3-5; P. Isotta, Mosè in Egitto - Moïse et Pharaon - Mosè, Torino 1974, ad ind.; D. Ferraro, N.A. M. musicista geniale, Napoli 1978; G. Carli Ballola, Presenza e influssi ...
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MATTIA Moravo
Piero Scapecchi
MATTIA Moravo. – Nacque a Cetechowitz presso Olomouc in Moravia in una data collocabile poco dopo il 1430.
Prima che tipografo fu copista di codici, la prima notizia di [...] ]» (De Marinis; Colophons).
La prima sottoscrizione appare di estrema importanza in quanto il vescovo di Belluno Mosè Buffaroli, legato papale a Vicenza, è il dedicatario dell’editio princeps delle Institutiones oratoriae di Quintiliano stampata ...
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CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] e Libera, sempre a Verona (Dalla Rosa). In quest'ultima chiesa resta l'unica opera pittorica del C. che ci sia rimasta: Mosè che ordina i Leviti, sul soffitto della sacrestia.
Dopo la morte di Giambettino, nel 1771 venne commissionato al C. il busto ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...