CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] Maggiore di Ispica (prov. di Ragusa), affrescata nel 1763 da Olivio Sozzi, riprendendo la Consegna delle Tavole della legge a Mosè del Giaquinto nella cappella Ruffo in S. Lorenzo in Damaso a Roma. Lo stesso soggetto fu ripreso dal C. nella chiesa ...
Leggi Tutto
BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] pittura del B. sono quasi sempre religiosi; i tre quadri da stanza su tela elencati dal figlio Lorenzo raffigurano rispettivamente Mosè ed il faraone. Il sacrificio di Abramo,Cristo che porta la croce, mentre i 131 quadri, di diversa grandezza e ...
Leggi Tutto
CELLINI, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nato a Fermo il 5 maggio 1813 da Angelo Maria e Irene Usenti, rivelò ancora adolescente singolari attitudini musicali e allo studio della musica fu ben presto [...] il Macbeth, cui nel 1852 fece seguito l'Ernani e nel 1853 Iltrovatore. Nel 1854 fu direttore della musica ne IlNuovo Mosè di Rossini. Seguirono nel 1856 Violetta di G. Verdi, denominazione diversa per La traviata, approvata dalla censura che riteneva ...
Leggi Tutto
DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] , tele minori, opera dello stesso D., come la Predica di s. Vincenzo Ferreri, una affollata Moltiplicazione dei pani e Mosè che fa scaturire l'acqua dalla sorgente.
Suo capolavoro può, però, considerarsi l'immenso telone, ora conservato presso l ...
Leggi Tutto
GABETTI, Giuseppe
Ennio Speranza
Nato a Torino il 4 maggio 1796 da Michele, impiegato negli uffici dell'arcivescovado, e da Margherita Gallo, rimase orfano in giovane età. Trovò ospitalità presso il [...] di G. Rossini, mentre la seconda parte tradisce alcune similitudini con la marcia All'etra, al ciel dal Mosè dello stesso Rossini. Il brioso andamento ritmico e l'indubbia immediatezza melodica, nonostante alcune serrate critiche, bastarono però ...
Leggi Tutto
Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] o "filosofia religiosa", che è il segno della presenza del Verbo nella storia, e in cui rientrano Zoroastro e Mosè, il favoloso Ermete Trismegisto e Platone, i pitagorici e i neoplatonici; essa trova infine il proprio coronamento nel cristianesimo ...
Leggi Tutto
FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] di non facile identificazione sono stati definiti grazie al ritrovamento del taccuino di Fermo (Cannatà, 1991, p. 110). Raffigurano Mosè che intercede per il suo popolo; il Re Jachim con il suo seguito fatto prigioniero dal re di Babilonia; il Re ...
Leggi Tutto
BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] per la prima volta da Anselmo di Havelberg. Egli narra che B. era presente insieme con Iacopo da Venezia e Mosè da Bergamo alla disputa teologica che nel 1136 lo stesso Anselmo sostenne a Costantinopoli con il patriarca Niceta da Nicomedia.
B ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] periodo egli compone un poemetto storico, Il Bragadino, che fu poi distrutto per motivi politici, concepisce un altro poema, Il Mosé, a esaltazione di Pio IX, e quei Canti della campagna romana che rielaborerà poi ne Il monte Circello. Ma ottiene il ...
Leggi Tutto
CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] di P. Pariati, 1718 (ms. 18.151); Dio sul Sinai, oratorio in due parti, poesia G. B. Giardini, 1719 (ms. 18.153); Mosé Preservato, oratorio in due parti... a cinque voci con instrumenti, 1720 (ms. 18.157); Naaman, azione sacra a sette voci, poesia di ...
Leggi Tutto
Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...