Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] vita quotidiana continuavano a frequentare il tempio e le sinagoghe, a circoncidere i loro figli e ad osservare la legge di Mosè. Presto, però, entrarono a fare parte della Chiesa anche molti pagani i quali o erano già stati attratti al giudaismo ...
Leggi Tutto
FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] di S. Croce a Firenze. Precedute da modelli ideati dal Giambologna (Spinelli, 1990 e 1993), le sculture, raffiguranti Mosè, Aronne, la Verginità, la Prudenza e l'Umiltà, alludono metaforicamente, come risulta dai documenti, a due eminenti personalità ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] atto notarile dal quale risulta che Goizo, cardinale di Santa Cecilia, nell’agosto 1143, chiama tre esperti, Graziano, Gualfredo e Mosè, per una disputa, in tema di decime ecclesiastiche, al cospetto del cardinale legato di Innocenzo II, a S. Marco a ...
Leggi Tutto
ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] però multiplo di legni, che è facile calcolare, tenendo presente che per un solo particolare del pavimento del duomo di Siena, il Mosè, ne occorsero 48, per la Deposizione del Casolani 58 e per il Trionfo di Giulio Cesare 45. Una fatica da giganti ...
Leggi Tutto
BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] , in Numero unico nel cinquantesimo annivers. della consacrazione sacerdotale di mons. F. Dal Santo, Arsiero 1931, pp. 11-13 (per Mosè e Aronne sull'altar maggiore); G. Fasolo, Guida del Museo civico di Vicenza, Vicenza 1940, p. 186 (per il S. Marco ...
Leggi Tutto
GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] del 1929 presentò otto opere, tra cui Monte Rosa (Genova, Galleria d'arte moderna); nel 1931 espose Mosè che detta la legge e Mosè morente (da identificarsi probabilmente con le acqueforti esposte alla Biennale di Venezia del 1930 e riprodotte in L ...
Leggi Tutto
ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] collegio dei gesuiti di Kolozsvár da parte di protestanti. Nella confusione provocata dall'entrata a Kolozsvár del nuovo principe, Mosè Székely, il 9 giugno 1603, la chiesa, il collegio e il seminario cattolici furono assaliti e distrutti "sino alli ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] pp. 14-16; D. Kaufmann, Contributions à la biographie de Mose Ḥayim L., Yequtiel Gordon et Moses Heges, in Revue des études and the overcoming of gender dimorphism in the Messianic kabbalah of Mose Ḥ. L., in History of religions, XXXVI (1997), pp ...
Leggi Tutto
BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] più chiaro, più espressivo ne risulti il canto "a solor" del madrigale, così come, per es., è fatto rilevare il canto di Mosè nel secondo intermedio e quello del re David nel quinto.
Sicuramente il B. a contatto con l'ambiente della "Camerata" aveva ...
Leggi Tutto
APPIANI, Giuseppe
Roswitha Hespe
Nato presumibilmente nel 1701 a Porto presso Milano, fu notevole affrescatore. Si recò dalla Lombardia in Germania nella prima metà del sec. XVIII, fu a Monaco e in [...] cupola (I 14 santi salvatori), del coro (Natività di Cristo), degli altari laterali (Sogno di Giacobbe e Roveto ardente di Mosè), come pure diverse pale d'altare, che nel sec. XIX furono sostituite da altre. Per la maggior parte distrutte sono le ...
Leggi Tutto
Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...