CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] su legno, si accinse, nel 1521, a preparare un'edizione illustrata dei cinque libri del Pentateuco, dalla creazione alla morte di Mosè. Per tale lavoro chiese al Consiglio dei dieci di Venezia l'esclusiva per dieci anni e tale privilegio gli venne ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] e di altra merce minuta insieme con alcuni libercoli e materiali di cancelleria. Fin da giovane, però, il F., istruito nelle cose della sua religione e non privo di una buona predisposizione allo studio, ...
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Poeta ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460). Visse in varie città dello Stato della Chiesa e infine a Roma dove fu rabbino della comunità ebraica e medico del papa Pio II. È noto soprattutto per il suo poema in terzine, a imitazione della Divina Commedia, Miqdāš mĕ῾at (Piccolo santuario), rimasto incompiuto e più volte tradotto parzialmente in italiano. Scrisse anche, in italiano, un trattato di filosofia ...
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Traduttore e commentatore ebreo (m. Salerno 1279). Tradusse in latino, con la collaborazione del domenicano N. Paglia da Giovinazzo, numerosi testi filosofici ebraici; scrisse anche un commento parafrastico alla Guida dei perplessi di Maimonide accompagnato da un glossario ebraico-italiano dei termini tecnici in essa ricorrenti, e il trattatello polemico Tĕ῾ānōt ("Obiezioni") contro i dogmi della Trinità ...
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Vescovo e scrittore siriaco giacobitico (n. 815 - m. 903), autore di molti scritti riferentisi alla Bibbia, di un'introduzione alle Categorie di Aristotele, di lavori teologici, di uno scritto sul libero arbitrio, di un altro sull'anima. Fu valido intermediario tra il pensiero greco antico e la cultura siriaca del suo tempo ...
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Talmudista ebreo (Salonicco 1500 - Gerusalemme 1580 o 1585), a Ṣafèd dal 1518, autore del Qiryat sēfer (1551), un commento alla Bibbia, al Talmūd e a passi difficili di Maimonide, nonché di un'opera sui principî religiosi e morali e di una raccolta di responsi giuridici ...
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Filosofo e medico ebreo francese, chiamato pure Maestro Vidal Blasom (n. Perpignano fine sec. 13º - m. dopo il 1362); grande ammiratore di Averroè, compose commenti ad Aristotele, allo stesso Averroè, ad Avicenna, ad al-Ghazzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici ...
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Scrittore ebreo spagnolo (León 1240 circa - Arévalo 1305), autore di numerose opere cabalistiche e divulgatore del Zōhar, di cui viene considerato l'autore o il principale rielaboratore, a Guadalajara entro il 1286 ...
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Scrittore armeno (inizî 9º sec.), autore di una storia degli Armeni, dalle origini al 440. Oltre ad essa, sono stati attribuiti a M. un trattato retorico e una geografia, non sua. ...
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Medico (Guastalla 1796 - Venezia 1859). Medico degli ospedali di Venezia, autore di pubblicazioni scientifiche di grande diffusione: Dizionario compendiato delle scienze mediche (1827-32); Enciclopedia delle scienze mediche (1834-42), ecc ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...