Tibbonidi Famiglia spagnola (ibn Ṭibbōn), originaria di Granada, di rabbini, traduttori e intellettuali ebrei, rifugiatisi in Provenza verso la metà del sec. 12°. L’iniziatore dell’attività di traduzione [...] cui non sono rimaste che alcune parti.
Mōsheh
(italianizz. Mosé) ibn Ṭibbōn. Medico, autore e traduttore ebreo attivo in e Averroè (utilizzate fra l’altro da Gersonide), nonché di Maimonide, Galeno, al-Batalyūṣī, Ḥunayna e altri). Tra le sue ...
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perfezione
Nozione ricorrente nelle fonti ebraiche e nelle fonti filosofiche greche: per es., in Esodo, 33 la p. divina, espressa come tuvo (lett. «il Suo bene»), coincide con tredici attributi morali, [...] imita l’agire divino. Nel pensiero ebraico medievale (Yehudah Ha-Lewi, Maimonide) e moderno (Cohen, Buber, Lévinas) è ripreso tale concetto di prevalentemente ascetico Gregorio di Nissa (Vita di Mosè, 392), Agostino (De perfectione iustitiae hominis, ...
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Achitûb ben Ischaq (trascritto anche Isaak)
Giovanni Rinaldi
Rabbino e medico di Palermo (sec. XIII-XIV); al suo tempo ebbe qualche notorietà come scienziato e filosofo (tradusse dall'arabo in ebraico [...] la Logica di Maimonide); è ricordato nella storia letteraria per la sua opera Machbéret haténe'. Il termine machbéret A., nella tradizione manoscritta andata unita con scritti di Mosé ben Jekuntiel de-Rossi - questi parzialmente pubblicati - attende ...
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Traduttore e commentatore ebreo (m. Salerno 1279). Tradusse in latino, con la collaborazione del domenicano N. Paglia da Giovinazzo, numerosi testi filosofici ebraici; scrisse anche un commento parafrastico [...] alla Guida dei perplessi di Maimonide accompagnato da un glossario ebraico-italiano dei termini tecnici in essa ricorrenti, e il trattatello polemico Tĕ῾ānōt ("Obiezioni") contro i dogmi della Trinità e dell'Incarnazione. ...
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Talmudista ebreo (Salonicco 1500 - Gerusalemme 1580 o 1585), a Ṣafèd dal 1518, autore del Qiryat sēfer (1551), un commento alla Bibbia, al Talmūd e a passi difficili di Maimonide, nonché di un'opera sui [...] principî religiosi e morali e di una raccolta di responsi giuridici ...
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Filosofo e medico ebreo francese, chiamato pure Maestro Vidal Blasom (n. Perpignano fine sec. 13º - m. dopo il 1362); grande ammiratore di Averroè, compose commenti ad Aristotele, allo stesso Averroè, [...] ad Avicenna, ad al-Ghazzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici. ...
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