La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] diffusa l'affermazione, di probabile origine medievale, documentata dal 1524: "Da Mosè [il profeta] a Mosè [ibn Maymūn] non vi fu altro Mosè". Tra le opere di medicina redatte da Maimonide negli ultimi venti anni della sua vita, emergono il Kitāb al ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] cospetto di Dio. Il fondamento dell'hălākhāh è la Tōrāh data a Mosè sul monte Sinai. Il termine Tōrāh significa 'direttiva', 'insegnamento'; Israele. In questo contesto va infine menzionato Maimonide, il quale oltre a essere un importante interprete ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] studioso ebreo spagnolo Mōšeh ben Maymôn (noto in Occidente come Maimonide; 1135/1138-1204), l’autore del Dalālat al-ḥā’irīn come comprova l’attività dello studioso ebreo Mōšeh ben Šelōmōh (Mosè da Salerno; m. 1279) e del frate domenicano Nicola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] suo cognato Mōšeh ben Šemû’ēl ibn Tibbōn (noto in Italia come Mosè ibn Tibbon), attivo a Montpellier tra il 1240 e il 1283 ma come Abramo Abulafia; 1240-1291 ca.), studioso di opere di Maimonide come la Dalālat al-ḥā’irīn (Guida dei perplessi) e il ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] definito «saggio cristiano») e con altri negli anni Cinquanta per discutere le principali opinioni di Maimonide (Sermoneta, 1969, p. 45). Gli sforzi di Mosè si indirizzavano in due direzioni: da un lato, la collaborazione con gli scolastici cristiani ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] si fa iniziare nel 1550 con la pubblicazione della Mishnāh Tōrāh di Maimonide, con le note di Mē'īr da Padova, ma il fu l'ultima opera pubblicata in vita dal B. - della Mishnāh Tōrāh di Mosè ben Maimon, con le note di rabbi Mē'īr di Padova, a suo ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] delle osservazioni e domande del rabbino mantovano e suo collega Mosè Provenzali, aggiungendo le sue risposte. Lo stesso avvenne nel e Clemente di Alessandria, il medico e filosofo Maimonide, Pico della Mirandola, Platone, Aristotile, Pitagora, Omero ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] e alle Categorie, dal Trattato logico di Maimonide (v.). J. intercala osservazioni personali nei confronti l'ausilio della scienza che Dio ha rivelato oralmente a Israele mediante Mosè e i profeti. Questa scienza è appannaggio del popolo eletto, il ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] del G. è quella del codice di legge di Maimonide, Mishnāh Tōrāh, non tanto per le sue caratteristiche intrinseche interpellare in proposito la massima autorità del mondo ashkenazita, Mosè Isserles di Cracovia, che, dopo aver esaminato la questione ...
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ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] di impartire lezioni nella sinagoga sull'opera ritualistica di Maimonide Mishēh Tōrāh o Yad ha-Chazhakà. Quindi E. passa traccia infine un quadro narrativo-mitologico riguardante i "figli di Mosé", la storia delle "dieci tribù" e del fiume Sambaṭȳon ...
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